Il piano di Paolo Orrigoni per far diventare Varese città della famiglia, come recita il suo slogan è il seguente: ogni assessorato dovrà lavorare sugli obiettivi che favoriscono appunto le famiglie, i servizi individuali andranno estesi e ogni assessore lavorerà su obiettivi che aiutino chi ha figli.

Orrigoni cita in sequenza e pragmaticamente tutte i punti si cui lavorerà: estendere il quoziente familiare a tutti i servizi individuali, aumentando la percentuale di costo sostenuto dal comune per ogni persona (già oggi siamo solo sul 34/37% a carico del cittadino). Più sgravi per gli asili frequentati a partire dal secondo figlio. Una revisione dei servizi pre scuola e dopo scuola, con il coinvolgimento di associazioni e oratori. Un albo delle baby sitter che aiuto i genitori a trovare persone referenziate.

Sulle scuole il piano prevede la manutenzione di tutte le scuole. “L’obiettivo è che ogni scuola di Varese possa contare su un ambiente decente, per poi passare ai miglioramenti. Mi rivolgo anche a tutte le associazioni dei genitori, vorrei che ci fosse un rapporto snello con il comune e che potessimo collaborare anche in maniera concreta. Ci metteremo a disposizione dei genitori che ad esempio decidono di effettuare dei lavori negli istituti”.

Orrigoni prevede inoltre di incrementare a Varese l’alternanza scuola-lavoro e di dare un impulso ai progetti contro bullismo e dispersione scolastica. Più sostegno ai familiari di persone non autosufficienti, aumenti dei fondi per i disabili. “Un punto che ci chiedono con forza le famiglie dei disabili è quello di avere un aiuto sulla burocrazia. Dovremo rendere più snelle le procedure perché chi ha bisogno di aiuto non può perdere tempo con i documenti”.

In generale Orrigoni commenta che a Varese il livello dei servizi individuali è già alto, tuttavia il tentativo sarà quello di estendere ancora di più il grado di tutela. In giunta le deleghe potrebbero anche cambiare, ma è l’obietivo di tutta la squadra che non deve essere perso di vista, così come nella tutela dello sport ci si gioca, secondo Orrigoni, un altro pezzo della città educativa, in cui il comune ha l’obiettivo di rendere migliori i servizi di palestre e campi di allenamento, ma anche di studiare soluzioni più efficaci per facilitare i percorsi tra le scuole e le attività sportive.

La famiglia rimane tuttavia l’orizzonte generale della preposta politica di Orrigoni. In questo senso è forse l’obiettivo di aumentare di 2mila persone la popolazione il più ambizioso, perché darebbe il segno di come la città stia diventando più accogliente e vivibile per tutti.
Paolo Orrigoni ha infine ribadito che non vuole appartamenti con altre liste e che si è presentato ai cittadini con la sua proposta e la sua persona, dunque non c’è motivo di cambiare strada.

Roberto Rotondo