Galimberti: "Un piano per garantire i servizi parascolastici a tutti"
Accesso ai servizi parascolastici garantito a tutti già dal prossimo anno di scuola. Questa la promessa di Davide Galimberti che stamattina ha presentato alla stampa la seconda delibera comunale con una serie di provvedimenti che intende affrontare insieme alla sua giunta. Il tema è la scuola primaria e i suoi servizi, tornato di grande attualità visto che il comune di Varese in questi giorni ha pubblicato le graduatorie di accesso ai servizi parascolastici. 75 famiglie sono rimaste escluse dai servizi per un totale di 197 bambini coinvolti e questo ha creato disappunto tra i genitori.
Galimberti si è detto consapevole delle difficoltà e delle esigenze economiche del bilancio comunale ma ha aggiunto: “Pensiamo che queste attività debbano essere programmate opportunamente. Noi non vogliamo abbassare i servizi e vogliamo garantire il massimo livello dei servizi ai bambini”.
Galimberti ha quindi esaminato nel dettaglio i provvedimenti che è pronto a mettere in campo: “Siamo convinti che i servizi parascolastici debbano essere forniti a tutti e quindi si deve investire nella collaborazione dei genitori che vogliono partecipare attivamente a questo servizio. In tutte le scuole di Varese abbiamo genitori desiderosi di contribuire alla gestione dei servizi quindi una delle prime cose da fare sarà stipulare con loro delle convenzioni per poter somministrare i servizi affinché tutti i bambini possano usufruirne”.
Galimberti ha dato tempi precisi: la data fissata sarebbe quella del 15 luglio di quest’anno, entro la quale vuole definire con tutte le associazioni dei genitori un piano in grado di garantire per l’anno scolastico 2016/2017 i servizi parascolastici anche a tutti i bambini esclusi coinvolgendo le stesse associazioni dei genitori, le associazioni sportive e degli operatori del terzo settore. Il tutto sotto la supervisione del comune. Allo stesso tempo, Galimberti intende stipulare convenzioni di compartecipazione nella gestione del servizio del doposcuola e altri servizi di supporto extrascolastico all’interno dei locali della scuola con le associazioni dei genitori; mettere a disposizione delle associazioni dei genitori gli spazi delle scuole comunali a titolo gratuito; prevedere la possibilità dei doppi turni mensa nella caso anche effettuando il packet lunch nelle aule con deroga degli organi competenti e contemplare la possibilità di riaprire le graduatorie nell’arco dell’anno scolastico.
“È importante che in una città che vuole essere moderna ed europea si ipotizzi di creare un servizio a tempo pieno che altre città già da tempo hanno sviluppato” ha aggiunto Galimberti parlando quindi anche della volontà di concordare con il Ministero dell’Istruzione e gli uffici scolastici competenti l’attivazione del tempo lungo o del tempo pieno in un numero maggiore di scuole a partire dall’anno scolastico 2017/2018 (al momento l’unica a erogare il servizio è la scuola di San Fermo).
Infine, Galimberti ha puntato il dito verso il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni (nonché capolista della Lega a Varese), che in una recente dichiarazione televisiva ha detto che la scelta di Paolo Orrigoni è di continuità con il buon governo del centrodestra e della Lega degli ultimi vent’anni. Galimberti ha commentato così: “In relazione alla questione doposcuola, sentire quelle dichiarazioni sulla continuità dell’amministrazione leghista mi preoccupa molto perché vuol dire che nei prossimi anni avremmo esattamente gli stessi problemi. La città invece vuole un cambio di passo”
David Mammano