Pandolfo: "Grazie alle minoranze e agli esclusi che ci hanno parlato. Siamo con loro"
Battute finali della campagna elettorale anche per la sinistra di Flavio Pandolfo che ha raccolto tutti i candidati e i simpatizzanti per un aperitivo al bar La Cupola di Varese. Pandolfo ha inviato una lettera nella quale ringrazia tutti i sostenitori e parla della sua esperienza in questa campagna elettorale:
“È stato un mese molto intenso e molto impegnativo. Mi sono, sarò sincero, anche divertito, sia al Santuccio che, malgrado le tre ore in piedi, all’Apollonio. Ho avuto modo di conoscere gli altri candidati di cui ho potuto constatare le peculiarità anche nei backstages che a volte, spesso, sono più significativi del fronte palco e delle occasioni ufficiali. Ho visto la politica dal vivo, dove si fa. Ho visto cose che mi sono piaciute ed altre che mi sono piaciute meno, e me l’aspettavo, pur se con qualche sorpresa. Ho potuto ascoltare e conoscere le esigenze, i sogni, le storie, le esperienze e le speranze di tanti gruppi, associazioni, istituzioni, persone e persone sole. Ho lavorato con tutto il mio gruppo che ha dato tutto per far sì che la nostra proposta fosse visibile malgrado l’oggettiva distrazione dei media locali (salvo poche pregevoli eccezioni), e li ringrazio per l’impegno, per la freschezza e per la spontaneità. Un grazie particolare va alle donne che in questo periodo mi hanno fatto da balia e da badante, il loro impegno ed il loro punto di vista è sempre di insegnamento”
“Ringrazio le comunità – prosegue il candidato nella sua lettera – che sono al nostro fianco la cui cultura ed il cui lavoro deve essere orgoglio per la città e fonte di sviluppo per la nostra economia e tutti i gruppi, tutte le minoranze, tutti gli esclusi perché hanno vinto le titubanze e ci hanno parlato. Ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza di ascoltarci e la voglia di farsi ascoltare. Credo sinceramente di avere appreso molto e di essere cresciuto molto, e malgrado la fatica fatta, di avere ricevuto di più di quel che ho dato. Abbiamo parlato a lungo, ora la parola spetta ai varesini. Grazie a tutti”