La lista di Galimberti: "Rappresenteremo le esigenze dei varesini, noi siamo il fare"
“La nostra lista è riuscita a rappresentare i quartieri in tutte le loro eccellenze grazie a un lavoro di ascolto e presenza costante. Il nostro percepito e la grande partecipazione ci danno conferma che la lista che rappresento è il vero grande senso civico e la voglia di cambiamento che si respira a Varese. Ci impegneremo a dare a Varese le garanzie di una buona amministrazione e un progetto che si distaccherà dall’attuale amministrazione”.
Davide Galimberti ha raccolto tutti i candidati della sua lista al Chiostro di Sant’Antonino per le battute finali della campagna elettorale, tirare le somme e prepararsi al rush finale rappresentato dal voto vero di domenica. In diversi hanno preso la parola: Francesca Strazzi che ha ribadito l’intenzione di agire da subito con un progetto “immediatamente cantierabile” ovvero quello della riqualificazione della torre civica di Varese; Elia Luini che ha sottolineato l’importanza di organizzare almeno un grande evento sportivo all’anno in città per attrarre visibilità ed economia a Varese; Ari Mekiker che si è emozionato ricordando il recente riconoscimento da parte della Germania del genocidio armeno e ha detto che Varese dovrà aprirsi sempre di più; le capolista Romano e Morotti, Andrea Bortoluzzi che ha ricordato che questa coalizione è “la coalizione del fare” e altri ancora.
Galimberti ha ribadito che un punto di forza della coalizione del centrosinistra è quello di aver già avviato la costruzione di un asse con i governi superiori e ha detto: “Ho chiesto a Renzi di sentirci subito già dal 6 giugno per aprire un tavolo su tutte le questioni di Varese”. Il candidato sindaco ha poi criticato il centrodestra: “Gli altri fanno iniziative in perfetto stile leghista e provinciale con il leader del partito; noi vogliamo stare tra la gente per rappresentare le loro esigenze”
David Mammano