È il gran giorno di Nino Caianiello
A meno di una settimana dal voto, a sole quattro sere dallo scattare del silenzio elettorale, arriva il gran giorno di Nino Caianiello. Una serata tutta per lui, l’uomo saldamente alla guida di Forza Italia in città.
«Sarà la narrazione degli ultimi vent’anni di vita politica vista attraverso gli occhi di un protagonista» ha spiegato sabato Alberto Bilardo. Sabato si è tenuta la seconda presentazione della serata, intitolata Nino Ieri Oggi e Domani: un richiamo alla centralità dell’evento, anche di fronte a qualche dubbio e incertezza degli alleati. Dieci giorni fa, al comparire della locandina dell’evento, è stato tutto un rincorrersi di telefonate e consultazioni: che obbiettivo ha la serata? Che effetto avrà sulle elezioni? Se lo chiedevano gli avversari del centrosinistra, i “civici”, ma anche – se non soprattutto – gli alleati del centrodestra, stupiti da quella mossa inattesa.
A cosa serve? Per gli organizzatori è una «narrazione». Gli altri hanno tirato fuori ogni spiegazione: quella locale (rivendicazione della sua storia, nella sua città), quella politicista (magari l’annuncio di qualche passo importante), quella strettamente legata alle elezioni (con un’ultima sciabolata a Guenzani: ma Bilardo alla prima presentazione diceva di no), quella giudiziaria (evocata sabato alla presentaione-bis).
Gli avversari che si candidano per la carica di sindaco (competitor dell’uomo del centrodestra, Andrea Cassani) si sono divisi: qualcuno va, altri hanno deciso di evitare il confronto in un evento promosso dallo stesso Caianiello, con le sue regole. «Scappano» ha detto Bilardo, provocando in particolare Borgo e Guenzani. Curiosamente, però, l’assenza che fa più rumore è quella del suo (di Nino) candidato sindaco, Andrea Cassani, che nella serata di oggi farà quadrato intorno a Gallarate Onesta, delle sue sei liste forse quella che più ha fatto scalpore. Evento convocato pochi giorni fa, stesso orario della serata «del Nino» al Teatro del Popolo.
Lo chiamano il mullah.
(Leghisticamente) “L’è öra de mulá e andà fora di …”
(Centrosinisticamente) “Siamo per l’accoglienza e l’integrazione nel Mediterraneo”.
(Centrodestramente) “Ancora non si muove foglia che Nino non voglia”.
(Longobardescamente) “Un altro caffé insieme?”
(Sparaciascamente) “Ricordi Nino quei tempi in cui beltà splendea in città …”
(Romanamente) “Ex artt. xx del codice di procedura penale …”
(Osvaldobossianamente) “Per noi extracomunitario è arricchimento culturale”
(Borgosianamente) “Mullah chi?”
e se fossero quelli i tempi ” dajje all’estracomunetariooo!”
Good luck!