“Per parlare di cultura e turismo abbiamo scelto il Sacro Monte e abbiamo deciso di invitare il sindaco della città più bella del nostro paese che è anche una testimonianza che in Italia le cose si possono fare”. Dario Nardella ha fatto tappa a Varese per sostenete Davide Galimberti e il candidato sindaco del centrosinistra lo ha ringraziato così dopo il discorso che il sindaco di Firenze gli ha dedicato nella sala del Camponovo davanti a sostenitori, abitanti del borgo, candidati ed esponenti del Partito Democratico tra i quali anche il consigliere regionale Alessandro Alfieri e la deputata Maria Chiara Gadda. Nardella ha cominciato rispondendo alle domande delle capolista della coalizione Nicoletta Romano e Monica Guadalupi Morotti su quali fossero gli spunti che Varese potrebbe prendere da Firenze e ha parlato della sua città come realtà che vede nella cultura un volano per l’economia e un punto di partenza per la nascita di nuove esperienze economiche.

Il Sacro Monte come luogo simbolico, ha ricordato nell’introduzione il capolista della coalizione per il Pd Andrea Civati (“Questa montagna è stata oggetto di un’aggressione in questi ultimi anni con l’idea della costruzione del parcheggio alla prima cappella che è da accantonare pensando invece a un nuovo sistema di viabilità e non certo a iniziative elettorali come l’infopoint turistico che tra qualche giorno inaugurerà Roberto Maroni in centro”) e come luogo dei simboli e dei messaggi elettorali dal forte impatto scelto da Galimberti e Nardella per lanciare una vera e propria “alleanza” tra città: “Mi scuserete se ho anticipato i tempi – ha scherzato il candidato sindaco – ma ho deciso che oggi qui con il sindaco di Firenze realizzerò alcune cose concrete”.

E difatti, Galimberti ha annunciato l’invio in diretta di un progetto per la valorizzazione e il rilancio del Sacro Monte, scritto come ricordato anche grazie al contributo di Domitilla Musella, al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica chiedendo che venga inserito tra gli interventi del Piano Strategico Turismo e Cultura approvato dal Cipe il 1 maggio scorso. “Questo per evitare che Varese perda un’altra occasione come già successo in passato – ha precisato Galimberti – perché il bando scade a fine maggio”. Ha poi promesso un gemellaggio con Firenze per scambi culturali tra le due città, confermato in diretta dal sindaco Nardella che a sua volta, come a dare per scontato che stesse già parlando con il futuro sindaco della città, ha annunciato che presterà opere per una mostra di richiamo a Varese.

“Nell’ultimo periodo si è sentito parlare di vento nuovo grazie a Davide e alla sua coalizione – ha premesso Nardella – e mi piace portare la storia di Firenze in un comune come Varese che ha tante realtà da poter valorizzare ma al momento sembra un uccello con le ali tarpate. Da questo punto di vista, la cultura può essere uno straordinario volano per l’economia perché cultura vuol dire moda, ricerca scientifica e turismo”. E, ricordando che il 10% delle aziende fiorentine sono di tipo culturale, ha aggiunto: “Occorre immaginare il futuro di una città e di una comunità concentrandosi sulla valorizzazione di un’identità senza scambiarla con iniziative folcloristiche e con un atteggiamento che porta alla chiusura in un fortino provinciale”.

Galimberti ha quindi elencato le iniziative previste dal suo programma per il rilancio del Sacro Monte: illuminazione della via sacra, riqualificazione dell’asilo del borgo per rendere il borgo un luogo del pellegrino, l’intensificazione delle corse del trasporto pubblico dal centro città in prossimità dell’arrivo della funicolare per il Sacro Monte e la realizzazione di un parcheggio in prossimità della stazione di partenza della funicolare. Il tutto nell’ottica più volte ripetuta di voler portare Varese tra le prime dieci città per turismo e cultura in Italia. E in chiusura dell’intervento, ha aggiunto: “Voglio vincere al primo turno perché la città ha bisogno da subito di buona amministrazione”.

David Mammano