Università Insubria e Varesenews studiano la comunicazione dei candidati
Quelle del 2016 sono le prime vere elezioni social per la provincia di Varese. Nel comune capoluogo, tutti i candidati sindaco hanno almeno un profilo Facebook e poi c’è chi svolge attività di comunicazione e di coinvolgimento con gli utenti più strutturate. Una situazione simile si verifica anche a Busto Arsizio e Gallarate e in altri comuni della provincia al voto. E allora diventa interessante cominciare a chiedersi, anche a livello locale, quale sia l’impatto di internet nel campo della politica e della partecipazione politica in un contesto elettorale comunale.
Politica, partecipazione e internet sono tre dimensioni accomunati dalla capacità umana di definire se stessa, stabilire relazioni, costruire senso, comunicare e dare vita a un ecosistema. Gli effetti di internet sulla politica si studiano già da almeno un paio di decenni ma poca attenzione finora è stata dedicata alla dimensione locale. Se si guardano ai numeri di Varese ad esempio, la somma dei “like” su Facebook di tutte le pagine dei candidati, delle liste e dei partiti arriva a circa 30 mila. Sono cifre da prendere sicuramente con le pinze (le stesse persone possono per diversi motivi seguire pagine diverse e il criterio geografico non è isolabile con assoluta precisione) ma danno l’idea della dimensione potenziale del fenomeno. A Varese a giugno saranno chiamati a votare più di 65 mila elettori.
In occasione delle elezioni amministrative del 2016, Varesenews ha avviato un progetto in collaborazione con l’Università Insubria grazie all’attenzione e alla disponibilità del rettorato e dei professori Antonio Maria Orecchia e Gianmarco Gaspari e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano che comprende un lavoro di analisi quantitativa e qualitativa della comunicazione digitale dei candidati e del livello di interazione attraverso i social. L’iniziativa prevede la partecipazione di venticinque studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale di comunicazione dell’ateneo insubre che realizzeranno analisi e approfondimenti su come comunicano i candidati sindaco e a quali temi danno spazio sui loro siti e i social network.
Un progetto che è già iniziato con un momento di confronto in Università Insubria e con una visita degli studenti nella redazione di Varesenews, dove hanno potuto interagire con alcuni giornalisti e hanno esposto la prima parte di ricerca e analisi realizzata. Le loro attività verranno riprese e valorizzate all’interno dello speciale elettorale. Alla base di questa collaborazione ci sono diversi motivi: l’idea che dall’incontro tra sapere accademico nella comunicazione e una redazione giornalistica possa scaturire innovazione; la curiosità di approfondire il ruolo del giornalismo tra digitale disintermediazione e le nuove dinamiche di costruzione della comunicazione e la voglia di studiare quello che a tutti gli effetti è un nuovo ecosistema digitale dell’informazione.
Ecco i nomi degli studenti che partecipano al progetto:
Lucrezia Sgarriglia, Ilaria Romani, Matteo Ramelli, Valentina Calabrese, Angela Limido, Marco Monetti, Sara Londer, Mattia Boria, Federico Anselmi, Matteo Berlato, Maria Elisa Altese, Federica Carlomagno, Alessio Furiga, Mara Clerici, Alessandro Zambetti, Licia Barletta, Eleonora Cometti, Marco Petruolo, Angela Marsegan, Marta Scolaro, Claudia Marini, Samantha Bottini, Sabina Angelelli, Giuseppe Perricone, Anthony Fiani e Davide Bonamici.
David Mammano