Elezioni a Gallarate, i sette candidati

Dopo una settimana ricca di rivolgimenti, a pochi giorni dalla scadenza ultima per presentare le liste (sabato 7 maggio, ore 12), si ri-definisce il quadro delle elezioni amministrative a Gallarate. Sette ipotetici candidati, quattordici liste complessivamente: almeno allo stato attuale, perché non è detto che tutte le liste riescano entro sabato a raccogliere le 200 firme necessarie a presentarsi alle elezioni.

In rigoroso ordine alfabetico dei singoli candidati (nel testo anche molti link ad altri articoli)

Roberto Borgo, 67 anni, ex dirigente nel settore calzaturiero sul mercato internazionale, si candida con la sua Lista civica Borgo Sindaco. La sua lista – che guardava al centrodestra moderato – si chiamava inizialmente Progetto Comune, ma si è dissolta dopo la rottura con la componente di Ncd e quella vicina a CL (che poi sono passati con il centrodestra di Cassani) Ora il simbolo porta il suo nome e comprende e integra il logo di Cittadini per Gallarate, versione locale del movimento Cittadini per l’Italia, vicino all’onorevole Librandi.

Piero Bossi detto Osvaldo, 61 anni, operaio in mobilità, è il candidato di Gallarate A Sinistra. È la lista della sinistra radicale, che si candida in alternativa a Guenzani, considerato esponente del “Partito della Nazione”, in linea con il Pd di Renzi (vedi ad esempio qui). Si collega idealmente a progetti simili anche a Busto e Varese. Già nel 2011 la sinistra radicale aveva presentato una sua candidatura autonoma dal centrosinistra.

Andrea Cassani, 33 anni, dirigente politico della Lega Nord al Pirellone. Dalla sua ha sei liste, partiti e alcune civiche: innanzitutto Lega Nord (in lista anche due indipendenti espressione del gruppo Libertà per Gallarate, i “ferraziani”), Forza Italia e Fratelli d’Italia (quest’ultima entrata in coalizione dopo una lunga e tumultuosa trattativa, in parte complicata dal fatto che esistono due circoli distinti). Poi c’è Lega Civica, progetto “municipale” che si presenta anche in altre realtà: nella sua lista sono confluiti anche alcuni nomi di Ncd (il gruppo guidato da Donato Lozito, che sarà capolista). Infine due liste civiche filoleghiste: Gente di Gallarate e Gallarate Onesta (dove venerdì scorso sono confluiti anche alcuni esponenti del gruppo vicino a Forza Nuova, con il ritiro della candidatura a sindaco di Riccardo Croce).

Edoardo Guenzani, 72 anni, ingegnere civile libero professionista, sindaco uscente sostenuto dal centrosinistra. Tre liste, dalla coalizione con cui ha governato per cinque anni:  Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e infine la lista civica Città è Vita (che guarda soprattutto al mondo cattolico e ha avuto molti innesti nuovi, vedi qui). È sfumata invece l’ipotesi di una quarta lista, civica, che guardasse al mondo laico che non si riconosce nei partiti.

Rocco Longobardi, 46 anni, imprenditore, parrucchiere e testimonial per un’azienda specializzata nel settore bellezza, è il candidato della lista civica La nostra Gallarate 9.9. Il gruppo è nato nell’estate 2015. Hanno presentato il programma a fine inverno, insieme all’ufficializzazione del nome di Longobardi.
Per mesi “interrogato” sulle intenzioni in caso di (possibile, se non probabile) secondo turno, non ha dato nessuna indicazione su possibili alleanze, concentrandosi sull’idea di dare «un contributo di idee» alla città e a tutti i candidati: «Siamo quello che manca dentro nelle coalizioni.

Pietro Romano, avvocato. È entrato con forza nella scena cittadina per le sue iniziative a fianco di alcuni senzatetto, che l’hanno portato anche a contrapporsi (anche con iniziative eclatanti) all’amministrazione in carica. Doveva essere candidato nelle file di Gallarate Civica di Gianni Sparacia: ha pubblicato un video polemico verso il centrodestra e Nino Caianiello, che ha provocato un duro scontro dentro Gallarate Civica. Romano se n’è andato con una decina di altri esponenti e ha lanciato la sua candidatura, con la lista Gallarate Futura.

Gianni Sparacia, 75 anni, parrucchiere. Si candida sostenuto dalla sua Gallarate Civica, un progetto partito nel 2015. A poche settimane dal voto Gallarate Civica ha vissuto una fase tumultuosa dopo le dichiarazioni (vedi qui) di Pietro Romano, che doveva essere uno dei candidati consiglieri.
Romano ha lasciato e si candida appunto in autonomia, Sparacia va avanti per la sua strada con Gallarate Civica (c’è stato qualche contatto con Cassani, ma al primo turno la scelta della corsa solitaria è confermata). Sparacia è – insieme a Guenzani – l’unico che sedeva nel consiglio comunale uscente: è divenuto consigliere comunale a inizio 2016, sui banchi dell’opposizione al posto di Massimo Bossi (Sparacia è entrato in quota Forza Italia, primo dei non eletti del 2011).

Cliccando qui trovate – progressivamente aggiornati – tutti i nomi di candidati sindaci e consiglieri, oltre alle notizie

Roberto Morandi – twitter @ilmorands

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2 risposte a “Elezioni a Gallarate, i sette candidati

  1. GMT

    Non so voi che ne pensate, ma giovani inesperti e attempati amministratori ce la faranno ad arrivare a fine mandato?
    Impegnati professionisti e imprenditori del centro riusciranno fra una consulenza e un taglio ad amministrare con impegno e continuità?
    Frammentate compagini e aggregazioni forzate, addirittura nella stessa lista, si sfalderanno al sole dell’estate?
    Beh, in cuor mio, restano poche alternative.
    Anche quella di un amico che mi dice che in alcune città estere si sta meglio.
    Per il clima? Non solo …

  2. massimo gnocchi

    Mi scuserà Morandi ma mi permetto di sottolineare questi passaggi del suo pezzo.
    Relativamente alla lista civica Borgo sindaco si scrive che l’idea iniziale di chiamarla Progetto Comune “si è dissolta dopo la rottura con la componente di Ncd e quella vicina a CL (che poi sono passati con il centrodestra di Cassani) ed rra il simbolo porta il suo nome e comprende e integra il logo di Cittadini per Gallarate, versione locale del movimento Cittadini per l’Italia, vicino all’onorevole Librandi”. Due cose. 1) Borgo come noto dalle cronache ha allontanato due esponenti dalla lista ergo non c’è stata alcuna rottura, bensì divieto a partecipare che è diverso (questo è). 2) adesso il logo Borgo sindaco include il richiamo a “cittadini per gallarate” ma, come già scritto dallo stesso, la lista era e rimane civica senza alcun tipo di condizionamento nè riferimento politico. Un dettaglio non secondario. Grazie per la pubblicazione.

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