Il comunicato del Partito Democratico che rivendica il lavoro svolto per la città con nuovi strumenti per videosorveglianza e sicurezza. Un tema che s’intreccia anche con la polemica elettorale

L’Amministrazione Guenzani, con delibera di giunta dello scorso febbraio ha partecipato al bando regionale per la sicurezza.
Per farlo, grazie al lavoro del Comando, ha preparato due progetti per il potenziamento della videosorveglianza in piazzetta San Pietro e in piazza Garibaldi, per il completamento del servizio di lettura delle targhe in entrata e uscita dal Comune e per il rinnovo dei mezzi della Polizia Locale.

Questi progetti sono stati riconosciuti validi dalla Regione, tanto da ottenere un finanziamento complessivo di ben 97.000 euro, circa il doppio di quelli conquistati da Busto e Varese.
I risultati sono stati resi ufficialmente resi noti giovedì scorso, proprio quando, con singolare tempismo, il candidato sindaco leghista Cassani si faceva immortalare davanti a palazzo Borghi con l’assessore regionale, parlando di sicurezza come se avesse ottenuto lui il finanziamento.

Peccato che così facendo Cassani abbia mostrato con chiarezza la differenza tra il dire e il fare.
C’è’ chi urla di sicurezza e chi lavora per la sicurezza.
Noi preferiamo i fatti alle parole e cioè:
– assumere tre agenti in più, due il mese scorso e uno alla fine del 2015,
– installare una nuova telecamera sul parco di piazza Risorgimento,
– intensificare i pattugliamenti dei vigili nei quartieri,
– potenziare il presidio in zona stazione,
– proporre progetti ben fatti e per questo premiati.

Il tutto però nella consapevolezza che la sicurezza non può essere garantita solo sul versante del controllo, che spetta innanzitutto alle forze di polizia, ma soprattutto da quello delle politiche sociali volte a costruire una città aperta, coesa e fiduciosa nel futuro.
Quel futuro che non si fa con le foto di Cassani ma con le azioni di Guenzani.

PD Gallarate