Rossi presenta il programma di Bas: "Casa, servizi sociali e stop al cemento"

Busto a Sinistra ha presentato ieri, giovedì, il suo candidato sindaco Alberto Spartaco Rossi, attualmente consigliere comunale di Manifattura Cittadina. A fare da sfondo alla sua candidatura, presentata al Passaparola di via Lepanto, il simbolo di Bas dove prevale il rosso. Intorno a lui alcuni componenti della futura lista unitaria che raggruppa gli ex di Manifattura Cittadina, il Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà.

Le linee programmatiche lanciate da Rossi sono fortemente improntate ad una politica amministrativa a favore delle classe più deboli e contro il consumo di suolo: «Siamo per una politica abitativa che punti sul diritto alla casa: risanamento delle case popolari, stop alle nuove costruzioni su terreni vergini e sfruttamento del patrimonio abitativo inutilizzato per chi è senza casa. Chi vorrà costruire dovrà destinare una parte al social housing e gli oneri di urbanizzazione dovranno essere utilizzati per le opere pubbliche e non per la spesa corrente»

Rossi sottolinea anche la necessità di rivedere il Pgt puntando sulla «ristrutturazione energetica degli edifici esistenti, eliminazione degli interessi finanziari nel pgt, stop alla cementificazione».

Busto a Sinistra propone una politica che riporti il pubblico al centro fermando quella che definiscono una privatizzazione selvaggia dei servizi e dei beni pubblici: « Gli asili nido comunali vanno rilanciati con una politica di investimenti – spiega Rossi – anche la gestione degli impianti sportivi deve tornare in mano pubblica: basta vedere come la gestione della piscina Manara affidata ai privati ha peggiorato le condizioni dei lavoratori ela qualità dei servizi per gli utenti. Vogliamo anche dire basta alla gestione clientelare dei beni pubblici come accaduto con alcune società sportive amiche dell’amministrazione. Vogliamo introdurre criteri basati sulla logica del diritto e non del bisogno e del favore».IMG_7659

Per Rossi l’amministrazione si deve occupare di sociale e deve capire i bisogni delle classi più disagiate: «Vogliamo attuare una politica di risparmi sulle municipalizzate e destinare le risorse per i servizi sociali.– continua – Vanno individuate le nuove povertà come quella che colpisce le coppie che si separano e che non sono aiutate in quel momento delicato anche economicamente».

Per quanto riguarda l’imposizione fiscale Busto a Sinistra pensa ad un sistema fiscale progressivo, nel solco della tradizione di sinistra: «Vogliamo ridurre drasticamente l’aliquota sui redditi bassi ed elevarla sui redditi alti. Non solo in assoluto ma anche in percentuale. La costituzione stabilisce la progressività delle imposte».

Sulla cultura Rossi pensa a «scuole aperte alla cittadinanza per iniziative anche diverse da quelle scolastiche e ad iniziative culturali in cui i giovani e gli studenti siano soggetti attivi e non solo fruitori passivi come si è fatto con il Baff negli anni scorsi».

Sui temi della battaglia elettorale Rossi lancia una stoccata ad Emanuele Antonelli: «Nelle scuole Tommaseo sono arrivati messaggi sms alle maestre da parte del candidato Antonelli con preghiera di diffusione ai rappresentanti di classe e a tutte le famiglie. Vorrei sottolineare anche la scorrettezza anche di chi, nella scuola, ha prestato il fianco a questo comportamento rischioso».

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