Serata al Rotary, botta e risposta tra Badoglio e Graglia
Il candidato sindaco di Varese civica Andrea Badoglio e Michele Graglia hanno avuto un botta e risposta sulla questione dell’incontro al Rotary di Varese di qualche giorno fa dedicato ai programmi e al futuro di Varese e al quale sono stati invitati solo Davide Galimberti, Paolo Orrigoni e Stefano Malerba. Ecco la lettera di Andrea Badoglio:
Caro direttore,
l’emblema della società varesina e ciò che è andato in scena al Rotary Varese, dove il signor Graglia ed il signor Soldati hanno invitato a parlare di programmi e di futuro solo i candidati che secondo il loro alto rango sociale meritano di entrare nell’élite della comunità varesina e delle loro lobbie massoniche.
I cittadini dovrebbero iniziare a vedere queste cose, dovrebbero cominciare ad essere informati, devono sapere che i candidati a loro più vicini sia nei costumi sia nei fatti vengono censurati e messi all’angolo perché i potenti vogliono che al potere rimangano i loro “colleghi” .
Il potere deve continuare ad appartenere a chi lo usa a favore di pochi eletti e non del popolo .
E’ da questo che Varese deve svegliarsi non dall’isolamento da Milano dall’Europa o da chissà cosa d’altro, ma dal l’isolamento che i potenti mettono in atto per fare in modo che il popolo non sia assolutamente informato così da poter mantenere il loro dominio su di noi.
Buona pasqua dottor Graglia e dottor Soldati, esempio di una Varese che appartiene e deve appartenere solo ad industriali, magnati e non ai varesini!
Viva Varese, i varesini, le persone umili e che hanno rispetto del prossimo!
Andrea Badoglio
Questa la risposta di Michele Graglia:
Caro Direttore,
leggo la lettera del Sig. Badoglio di commento sulla serata del Rotary Varese con tre candidati Sindaco come ospiti.
Forse al Sig. Badoglio sfuggono dei particolari che è meglio ribadire: il Rotary è una Associazione tra privati cittadini che non ha nessuna intenzione di “fare in modo che il popolo non sia assolutamente informato”, né ha il compito e l’ambizione di farlo.
Nelle sue riunioni settimanali invita persone di ambiti diversi a parlare di argomenti vari; da quasi 90 anni il Rotary Varese svolge attività di servizio “civico” senza badare al colore della amministrazione politica o a gestire forme di potere (i fatti, inconfutabili, testimoniano tutto ciò).
Vorrei sperare che in Italia si possa continuare ad invitare ed incontrare privatamente persone in tutta libertà senza temere le reazioni di chi, evidentemente, soffre la sindrome “da esclusione”.
Se il Sig. Badoglio sarà il futuro Sindaco di Varese il sottoscritto ed il Rotary Varese avranno grande rispetto per lui e per l’attività che svolgerà: spero solo di non trovare, come primo atto amministrativo, qualche “ordinanza” che regoli anche gli inviti in ambito privato.
Caro Sig. Badoglio, non rovini il suo apprezzabile impegno per la Città manifestando ingiustificate ed inutili lamentazione nei confronti di altri (che tra l’altro lei non conosce) che sarebbero i nemici da combattere.
Porti avanti la sua posizione con rispetto anche di coloro che, in una riunione privata, hanno deciso di confrontarsi con altre persone e non con lei.
Buona fortuna per il suo futuro politico e Buona Pasqua a lei!
Con rispetto,Michele Graglia
prima di votare vorrei conoscere meglio il candidato Malerba; di Orrigoni si sa che é un imprenditore, Galimberti un professionista e il signor Malerba cos’é? cosa ha fatto nella vita?.
Forse sarà mia ignoranza ma so solo che si occupa di rugby, un po’ poco per proporsi.