Landolfi: "Cislago deve tornare a essere una piccola Svizzera"
Gianluigi Landofi ha 50 anni, lavora come consulente, è sposato, ha due figlie di 20 e 26 anni, ed è il candidato sindaco della lista “Cislago ai cittadini”. «Gioco a calcio e tennis tre volte a settimana – racconta di sé -, in passato sono stato consigliere, assessore e vicesindaco».
Come è cambiato il paese negli ultimi anni?
«Purtroppo il paese si è degradato fino a perdere la sua fama di piccola svizzera che aveva fino al 2006, oggi i paesi limitrofi sono meglio curati è apprezzati».
Pedemontana ha cambiato il volto di Cislago. Quali sono ora le problematiche e come affrontarle?
«Pedemontana poteva essere gestita con attenzione, cosi da ottenere il meglio possibile nelle compensazioni, ma per fare tutto questo servivano delle presenze professionali, preparate e toste, cosa che è mancata completamente. Comunque se sarò io con i miei ad amministrare farò leva sulla mia capacità dissuasiva e sul mio coraggio nel picchiare i pugni in dure contrattazioni per farci poi rendere il maltolto, se servirà anche tramite compensazioni o transazioni. Io non mollo mai».
Quale vocazione ha oggi Cislago e su cosa deve puntare?
«Cislago è un paese con caratteristiche di vario genere, da quelle storico culturale alla posizione strategica, al commercio. E piccola industria da sviluppare. Comincerò da Pedemontana a Terna che occupano il territorio, ma non fruttano nulla ai cittadini, io troverò il modo per farci contraccambiare l’invasione aerea e del territorio. Se ci fossi stato io in giunta, quando hanno istallato la centrale pannelli solari Terna, avrei richiesto un indennità in energia per i nostri siti pubblici, questo prima di rilasciare l’autorizzazione, forse qualcosa potremo ancora ottenere, io ci proverò».
Qual è il pilastro su cui si basa il suo programma?
«Il mio programma è semplice: ripristinare il paese, centro sportivo, viabilità, sicurezza, risollevare la vita socioeconomico. Leggete il Nostro programma pubblico: è senza false promesse o favole».
Cislago ha una realtà associativa molto vivace. Come coordinare questa risorsa?
«Cislago ha una ricchezza in queste associazioni, vanno alimentate, ma se servirà anche rinnovate, sicuramente ascoltate».
Un appello ai cittadini?
«Con la mia esperienza fatta da vicesindaco ho la giusta potenzialità, io non intendo elemosinare voti con palloncini o aperitivi, ma sicuramente manterrò quello che abbiamo scritto nel programma depositato, inoltre ho scelto nelle figure del gruppo candidato delle personalità adeguate professionalmente ad ogni ruolo specifico che assegnerò con delega ai consiglieri eletti da voi, tutto questo ed altro per risollevare Cislago al suo livello adeguato».