Cassani: "Mucci e Caianiello non gestiscono più nulla a Gallarate da 5 anni"
Dopo i botta e risposta avvenuti sui social avvenuti nella giornata di giovedì 3 giugno, prima con il centrosinistra e poi con Borgo Sindaco, Andrea Cassani torna all’attacco sulla sua pagina Facebook.
«Dopo l’infausto quinquennio di sinistra, Gallarate sta mostrando finalmente la propria insofferenza verso la spocchiosa armata brancaleone capitanata da Guenzani», scrive il candidato sindaco del centrodestra. «Hanno aumentato le tasse e ridotto i servizi (come ha candidamente ammesso il sindaco uscente durante il confronto), hanno venduto tutti i rami redditivi dell’AMSC, le scuole cadono a pezzi, ecc. Ma in che modo si ripropongono? Giustificando forse le loro manchevolezze e con proposte per rilanciare Gallarate? No. Ripropongono la stessa campagna del 2011 attaccando l’amministrazione Mucci. Non è mio compito nè mia intenzione difendere uno dei coordinatori provinciali di un partito che mi sostiene, ma di certo è mio compito far presente che Mucci e Caianiello non gestiscono più nulla a Gallarate da 5 anni. Da 5 anni né Guenzani né nessuno dei suoi si è mai assuntouna colpa, nemmeno davanti all’evidenza: si sono limitati a giocare allo scaricabarile con un passato remoto che non esiste più».
«La coalizione di centrosinistra prova a far passare il messaggio che dietro al sottoscritto vi sia il coordinatore di Forza Italia per tentare di ripetere l’exploit del 2011, ma occorre ricordare che Guenzani e la sua corte dei miracoli amministrano per caso da 5 anni con meno di un terzo dei consensi dei gallaratesi (con il 31%). Parlano di trasparenza ma del caso di via Montello ripreso dalla televisione nazionale, non ci hanno più fatto sapere nulla. Guenzani dichiarò che avrebbe voluto rendere pubblica la relazione conclusiva della commissione vigilanza e i documenti allegati. Dove sono? Dia un segnale e li pubblichi oggi se non ha nulla da nascondere».
«Come mai alcuni terreni di via Danimarca, poco distanti tra loro, sono stati venduti a prezzi sensibilmente diversi? Guenzani in consiglio comunale il 27/05/2013 dichiarò “una volta eletto Sindaco ho preso una decisione di non assumere più alcun incarico di tipo professionale anche indiretto dalla nostra città”. Lo ha fatto? Il centrosinistra inizi a dire se intende far costruire una moschea e Guenzani risponda al suo elettorato moderato sulla celebrazione delle unioni civili. Questa è la trasparenza che devono ai cittadini, non le false allusioni sul fatto che dietro al sottoscritto ci sia Caianiello o chicchessia».
«Guenzani e i suoi sostenitori, privi di idee, vanno in giro per la città attribuendomi dichiarazioni che non ho mai pronunciato: mentono a tal punto che mi chiedo come facciano la domenica ad andare a messa senza alcun rimorso. Io non ho mai dichiarato che voglio dare la precedenza al pronto soccorso agli italiani rispetto agli stranieri, cosa che tra l’altro non è nella facoltà di un sindaco, né che intendo privare i professori del Falcone del parcheggio e non ho mai pronunciato tante altre menzogne che mi attribuiscono. Io ho una sola faccia, forse scomoda, ma quello che dico in privato lo dico anche in pubblico, e sfido chiunque di questi professionisti del sotterfugio a dimostrare il contrario. Evidentemente ai residuati della Prima Repubblica e ai loro galoppini, specialisti dell’ipocrisia, questo dà molto fastidio».
«Non ci attaccano sui programmi perché siamo gli unici con un programma che dà una prospettiva per il rilancio di Gallarate. Perché promettiamo cose concrete e realizzabili. Non ci attaccano sui programmi perché loro non hanno un programma a parte quello di continuare utilizzare il Comune come fosse un bancomat per le solite cooperative rosse. Siamo sicuri che il 5 giugno i gallaratesi daranno un segnale a tutti questi perbenisti dei salotti buoni dal sorriso fintamente caritatevole e cristiano. E Guenzani potrà continuare a dormire come sta facendo durante tutti gli incontri pubblici».