«Per il mio paese una scelta nuova e giovane»
«Davide Nicoletti residente a Cremenaga dalla nascita 29 anni perito meccanico, frontaliere, programmatore su macchine cnc convivente con Arianna da cui ho avuto due figli Elia di tre anni e Angelica di cinque». Si presenta così il candidato della lista “La giovane Cremenaga” che sfida il sindaco in carica il quale si ripresenta.
Quali sono le sue precedenti esperienze amministrative?
«Sono stato candidato come consigliere nella lista “Unione democratica Cremenaga” ma non ho avuto il numero sufficiente di voti per entrare in consiglio, ho comunque continuato a lavorare per il mio paese come volontario di protezione civile, collaborando con il gruppo Alpini e organizzando, con l’aiuto dei ragazzi, vari eventi per grandi e bambini come feste di carnevale, Natale e feste campestri».
Perché ha deciso di candidarsi?
«Ho deciso di candidarmi sindaco per dare al mio paese una scelta nuova e giovane».
In che modo ha scelto i componenti della sua lista?
«Sono tutte persone con cui collaboro da anni nelle varie attività che proponiamo nel paese, ragazzi di cui mi fido e sui quali sono pronto a scommettere.
Ve li presento: Bellofatto Luca, Bona Veronica, Carpinato Noemi, Carta Michel, Grechi Alan, Orizio Andrea Arian, Marrazzo Fabio, Provini Arianna»
Quali sono le priorità del paese?
«Le priorità sono ascoltare i cittadini renderli partecipi nella vita amministrativa aumentare la sicurezza sulla strada provinciale che attraversa il paese e iniziare a lavorare sulle piccole cose come oratorio e parchi comunali inserire reti Wi-Fi nei luoghi pubblici e creare punti di incontro e confronto, in pratica far vivere il paese».
Indichi le prime tre decisioni che prenderà una volta eletto sindaco
«Partiremo con la prima assemblea dei cittadini e con loro decideremo quali sono le esigenze primarie per il paese ricollegandole ai punti del nostro programma elettorale. Ascolteremo i cittadini e insieme a loro decideremo cosa fare del nostro paese non gli daremo voce solo una volta ogni 5 anni».
Come vede la città fra cinque anni?
«Tra cinque anni, se avremo la fiducia dei cittadini, vedo una Cremenaga fatta su misura del cittadino, sicuramente più unita e compatta di quanto lo è ora».
Che opinione ha della campagna elettorale?
«È un gran arricchimento personale, ti porta a confrontarti con i cittadini e capire realmente quanti problemi può avere un paesino come Cremenaga, ma purtroppo
Viene utilizzata in modo errato, si perde tempo a criticare o inventare storie sugli “antagonisti” quando bisognerebbe raccogliere idee e spunti dai cittadini o semplicemente ammettere le proprie mancanze amministrative senza colpevolizzare nessuno».
Un suo motto, una frase per convincere gli elettori
«”il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano” cit. Paolo Borsellino».