Il candidato sindaco di centrosinistra, Gianluca Castiglioni, dopo il tour nel quartiere di San Giuseppe, che si è concluso domenica con la sua partecipazione alla Patronale, individua due priorità importanti: “Restituire dignità e decoro al parco Sempione con una serie di interventi mirati e che non richiedono grandi investimenti e fare di Piazzale Solaro una piazza solare, che possa davvero diventare l’anima viva di San Giuseppe”.

Castiglioni, dopo aver parlato con cittadini e commercianti si propone il rione al centro della vita cittadina, anche perchè il quartiere è “una porta d’ingresso alla città che mostra, come unico “biglietto da visita” le passerelle dei Cinque Ponti”. “L’ opera, non solo è sgradevole alla vista, ma rappresenta una vera e propria barriera architettonica soprattutto per gli anziani costretti a “scalare dislivelli ” a piedi o in bicicletta”.

“Parto dalla cosa più semplice e che l’amministrazione in carica non è riuscita a fare per dimenticanza o poca attenzione – continua Castiglioni – Il parco Sempione è un piccolo polmone verde molto frequentato nella bella stagione anche dai dipendenti delle aziende lì vicine durante la pausa pranzo e da tanti cittadini che scelgono di venire qui a correre o vivere qualche ora del loro tempo libero”.

Secondo il candidato di centrosinistra “non ci vuole molto per ridare al parco la dignità che meriterebbe: più cura del verde e  una riqualificazione del percorso vita ripristinando la misurazione delle distanze. Un intervento piccolo, ma che ogni cittadino podista, come me, si attenderebbe per sentirsi ancor di più cittadino di una città moderna e attenta anche alle sue esigenze”.

Più complesso il problema della viabilità. “La presenza dell’Ospedale – afferma Castiglioni- comporta inevitabilmente alcune criticità sotto l’aspetto della viabilità e del traffico, ma l’onere della soluzione spetta all’amministrazione”.

Coversando con i cittadini, i residenti hanno ribadito la mancanza di una vera e propria piazza nel rione. Durante il nostro tour nel quartiere, l’assessore Mario Cislaghi aveva già portato alla luce la volontà dei cittadini di trasformare l’area di sosta degli autobus di piazza Solaro nel centro della vita di San Giuseppe. Idea che viene condivisa anche dallo stesso Castiglioni: “Penso a piazzale Solaro, non una vera piazza, ma l’unico spazio che deve trovare una propria identità a vantaggio della vita di quartiere. E per questo dico che non possiamo più pensare questo spazio semplicemente come un parcheggio dei bus in attesa (a motore di acceso) di una nuova corsa”.

“Del resto non possiamo neanche più pensare che il traffico lungo corso Italia continui ad essere regolato solo ed esclusivamente da impianti semaforici – continua – So che in passato qualche idea sullo spostamento dei bus da piazzale Solaro è stata buttata lì, ma so anche che sull’argomento non si è mosso più nessuno a Palazzo Gilardoni”.

“Eppure, nell’amministrazione in carica c’è chi dice di essere referente del quartiere e anche di quei Comitati che hanno fortemente voluto le passerelle, emblema di un’opera pensata senza saper interpretare con attenzione le vere esigenze della gente”.

Infine, il tour nel quartiere ha aumentato la consapevolezza di un cambiamento necessario alla città di Busto Arsizio: “La nostra città, mai come in questo momento, ha necessità di nuove idee e nuove persone, affinché, tra 5 anni, anche qui a San Giuseppe, non ci si trovi a parlare degli stessi problemi che ancora oggi, dopo dieci anni, non hanno trovato soluzioni”.

YA