Puricelli: "Malerba faccia i nomi"
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Roberto Puricelli di Forza Italia a seguito delle dichiarazioni di ieri di Stefano Malerba:
Si conclude oggi una campagna elettorale iniziata con toni pacati, ma conclusa con toni esasperati di certo non per volontà di Paolo Orrigoni, ma devo dire neanche per volontà di Davide Galimberti che ha fatto la sua “partita” come era giusto che fosse. Tra centrodestra e centrosinistra si è frapposta però una Lega cinese che dietro il paravento della libertà e dell’antipartitismo ha rovinato tutto e ha iniziato a tramare quello che poi si è manifestato in questi ultimi giorni. Non voglio aggiungere altro perché credo che il direttore Giovannelli abbia già risposto nel migliore dei modi ad una lettera evidentemente eteroscritta. Se fosse venuto al confronto di Varesenews avrebbe dovuto parlare in play black. Quando Stefano Malerba si sveglierà da questo incubo qualcuno gli dovrà dire che cosa gli hanno messo in bocca e che cosa gli hanno fatto leggere e che cosa gli hanno fatto firmare. E soprattutto bisognerà spiegargli che Caianiello non ha mai messo le mani sulla città, gli hanno suggerito male, e lo hanno indottrinato male, mentre è più facile che l’abbiano fatto o tentato di fare Airoldi, Ermolli e De Feo. E nemmeno Leonardi e’ eterodiretto. Almeno lui un lavoro ce l’ha. Detto questo, però, da “politicamente anziano” ho due ultime domande a cui vorrei una risposta entro la mezzanotte di venerdì.
La prima per Davide Galimberti. Perché non prende le distanze, proprio perché galantuomo, ammesso che lo voglia fare, dal suo primo elettore, Stefano Malerba, che oggi ha letteralmente e personalmente insultato Paolo Orrigoni? D’accordo che il voto non olet, ma il rispetto della persona va al di là di ogni competizione elettorale e io, dopo più di 20 anni di politica, non ho mai sentito tanta violenza verbale che di certo denota un nervosismo esasperato e la forte paura di un imminente fallimento, anche politico.
La seconda domanda e’ per Malerba. Parla di incontri con il centrodestra, parla di richieste da parte del centrodestra. Se chi telecomanda la sua parola glielo consente, da uomo libero qual è, faccia i nomi e i cognomi di chi nel centrodestra lo avrebbe contattato. Aiutare il centrodestra a capire se stesso sarebbe l’unica cosa antirenziana e antileninista fatta dal 4 dicembre scorso.
Roberto Puricelli – Forza Italia