È stato presentato il progetto di ristrutturazione per il centro socioculturale “Figli del Lavoro” di via del Popolo, 3. Sono 196 i metriquadri da ristrutturare, e i lavori comprendono la sistemazione degli impianti, lavori per i locali e l’installazione della banda larga. «Vogliamo allargare gli spazi per Auser e mettere a disposizione alcuni locali per altre associazioni, quali l’associazione Filo Rosa di Cardano, Kalimera, l’unione ciechi e altre ancora», spiega il presidente di Auser Gallarate Rino Campioni.

«Siamo partiti da zero e in quattro anni abbiamo messo in piedi una struttura importante. Speriamo di mettere a disposizione una struttura in grado di aumentare i servizi già presenti, per i quali abbiamo una domanda abbastanza alta, tant’è che spesso facciamo fatica a recuperare i volontari. Sicuramente con una struttura più ampia avremo opportunità maggiori», continua Rino Campioni.

Un bando di Fondazione Cariplo che grazie alla Fondazione del Varesotto ha individuato le strutture alle quali inviare i fondi e, tra queste, c’è il centro socioculturale “Figli del Lavoro”. «Questo progetto è volto alla ristrutturazione di un immobile di proprietà comunale gestito da Auser – spiega l’assessore Margherita Silvestrini -, i finanziamenti sono stati deliberati dal consiglio comunale a dicembre 2015 e si trovano nel bilancio del Comune». E interviene il sindaco Edoardo Guenzani: «Siamo forse l’unico comune ad approvare il bilancio di previsione alla fine dell’anno precedente, operazione che dovrebbe essere una prassi».

«In questi cinque anni – continua Guenzani – abbiamo avuto un’attenzione costante per i problemi del territorio, un’attenzione in primo luogo disinteressata e focalizzata soprattutto sui problemi sociali. Per l’amministrazione è indispensabile l’aiuto di queste associazioni e dei volontari, senza i quali riusciremmo a fare ben poco per quanto riguarda l’area del bisogno. Un caso che ha riscosso successo è quello della Casa di Francesco, una struttura importante per le persone che si trovano in situazioni di disagio temporaneo. Il nostro slogan è “La persona al centro”, ma soprattutto la persona che si trova nell’area del bisogno. Questi progetti sono l’interpretazione corretta del concetto di sussidiarietà».

Alla presentazione era presenta anche Giorgio Gaspari, consigliere della Fondazione del Varesotto e commissario di Fondazione Cariplo: «Non si può pensare al welfare come negli ultimi trent’anni, è necessaria una svolta. Questo progetto intende il welfare mettendo in condizioni il pubblico e il privato di collaborare. Speriamo che ciò costituisca un esempio e una strada da percorrere. Siamo solo all’inizio, ma da cittadino di Gallarate posso dire di essere orgoglioso di quanto realizzato».

L’assessore Silvestrini ha infine colto l’occasione per chiarire alcune dichiarazioni del candidato sindaco del centrodestra: «A differenza di quanto afferma Andrea Cassani, i 100 mila euro previsti per la ristrutturazione degli spazi sono stati deliberati dal consiglio comunale a dicembre 2015. L’investimento di 100 mila euro del Comune non è nei confronti di Auser, bensì per una struttura di sua proprietà che è gestita da Auser. Infine, sulla questione degli oratori, c’è un finanziamento annuale elargito in continuazione con l’amministrazione precedente e, inoltre, dall’estate 2012 abbiamo scelto di dare finanziamenti per educatori a sostegno dei bambini disabili».

«Riguardo alla diffusione di queste dicerie da parte dei nostri avversari, ritengo che ci sia una mancanza di conoscenza da parte del candidato sindaco leghista e mi dispiace che in campagna elettorale gli scontri non riguardino contenuti e visioni di città differenti ma questioni infondate. Noi lavoriamo fino all’ultimo momento, anche oggi presentiamo bando di finanziamento sostenuto dal Comune sulla dispersione scolastica, presentato dall’ISIS Ponti: siamo convinti infatti che sia questo il modo per dare risposte concrete alle esigenze territorio». 

Camilla Malacarne