Orrigoni: "Scriverò a Renzi chiedendo di cambiare l'accordo sui frontalieri"
“La prima lettera che firmerò da sindaco sarà indirizzata al presidente del Consiglio. Caro Renzi, l’accordo sui frontalieri va cambiato, e subito!”.
Paolo Orrigoni, candidato sindaco del centrodestra, torna sul tema dei 2500 frontalieri varesini che si troveranno nel giro di due anni in una situazione di enorme difficoltà per il nuovo accordo Italia-Svizzera.
“In questi giorni di campagna elettorale ho incontrato tanti lavoratori frontalieri, il tema è davvero sentito e delicato – precisa Orrigoni -. Il problema maggiore è la mancata compensazione allo stato del frontalierato. Appena sarò eletto mi occuperò della questione e prenderò immediatamente contatti cercando di fissare in brevissimo tempo un incontro con Renzi, insieme a tutti i sindaci che vorranno essere con me a Roma per trattare. Renzi ha avuto il tempo due settimane fa di salire a Varese, avrà sicuramente il tempo di ascoltarci. Lo ribadisco: non c’è alcuna ragione di modificare la convenzione del 1974, non vogliamo che sia toccata e rivista. Ci impegneremo al massimo per ottenere questo e per non abbandonare i frontalieri come ha fatto il Pd”. Orrigoni prenderà contatti anche con i sindaci di confine che stanno portando avanti la battaglia da mesi.
“Più saremo meglio sarà – ha precisato –: non dimentichiamo che Varese non ha ristorni, e anche su questo dovremo lavorare, e che l’accordo con la Svizzera sarà penalizzante per tutti i comuni lombardi di confine che rischiano di vedersi azzerati i ristorni, visto che sarà direttamente Roma a gestire il fondo. Insomma un disastro per tutti, per i lavoratori e per l’economia del territorio”.
E Orrigoni conclude: “E’ un accordo deciso sull’asse Roma-Berna, calato dall’alto, voluto dal Pd e del quale faranno le spese i territori di confine. La Lombardia, il Varesotto e il Canton Ticino sono penalizzati da decisioni prese senza nessun coinvolgimento. Non possiamo permetterlo!”