La Vignettopoli di Varese, ora attacca la Lega
Un florilegio di vignette sta invadendo la campagna elettorale. E se l’iniziatore di questa moda è stato Stefano Malerba, candidato della Lega civica, anche gli avversari stanno lavorando di sarcasmo e ironia. Oggi la Lega Nord ha elaborato un manifesto che dovrebbe essere diffuso in città e nei social network. Il segretario cittadino della Lega Nord Marco Pinti lo presenta così: “Visto che i candidati Galimberti e Malerba pare si stiano mettendo d’accordo, abbiamo pensato che quando il candidato dell’unico centrodestra vincerà le elezioni, Paolo Orrigoni potrà celebrare un bel matrimonio come coppia di fatto tra i due avversari che pare se la stiano intendendo”.
Due i motivi di interesse dell’attacco politico. Il primo riguarda un tema che da giorni sta agitando il centrodestra. E’ l’ennesimo intervento contro Malerba, il candidato che potrebbe fare da ago della bilancia. Qualunque sarà il suo risultato, i suoi voti potrebbero essere quelli mancanti a entrambi gli schieramenti per vincere al primo turno e dunque si fa un gran parlare di possibile aiutino. Davide Galimberti va per la sua strada e ha scelto di non replicare mai. Il centrodestra mira invece a spaventare gli elettori di Malerba: il suo movimento si presentò come antirenziano, ma oggi sottolinea solo di essere il centro, un po’ come era l’Udc di Morello alle elezioni del 2011.
Eppure Malerba nasce da un’operazione leghista: era stato indicato da Roberto Maroni come candidato per la Lega Nord ma gli era andata male. Lui si era dichiarato disponibile, Lega e Forza italia hanno però smentito la scelta del governatore e convinto Paolo Orrigoni. Altro giro, altra corsa. Malerba è diventato il candidato dei “basta partiti” e oggi punta l’indice contro il pgt; quel pgt che se si fosse candidato con la Lega avrebbe invece dovuto difendere a spadone levato.
Vignettopoli dunque avanza. Ma attenzione: quelle di Malerba non sono semplici attacchi bensì messaggi ai competitor. L’ ultima immagine pubblicata sabato ribadisce che Malerba, se ha i voti, può farne quel che vuole. Inoltre il candidato si definisce ormai come il centro. e non di centrodestra. In linea di massima, sintetizzando, dice a Orrigoni e Galimberti che grazie a lui non vinceranno al primo turno. E che si trova alla stesa distanza da entrambi.
Roberto Rotondo