In una serata di grande fair play, tra video in cui i cittadini di Varese parlano della loro città, spezzoni di film ambientati tra il corso Matteotti e la piazza Monte Grappa e una serie di fotografie con angoli del comune di Varese da indovinare, c’è stato poco spazio per le polemiche anche se i candidati sindaci qualche stilettata se la sono piacevolmente assestata ma sempre nella norma del buon gusto e della misura

Intanto va detto che sul palco del teatro Apollonio, alle 21 e 15 c’erano 5 candidati su 6. In ordine di apparizione, da sinistra, Paolo Orrigoni del centrodestra, Flavio Pandolfo della sinistra, Davide Galimberti del centrosinistra, Andrea Badoglio di Varese Civica, Francesco Marcellodel Fronte nazionale per l’Italia. Stefano Malerba della Lega civica non si è presentato, al suo posto svettava un tabellone vuoto  e il microfono tristemente muto. A moderare il direttore di Varesenews Marco Giovannelli.

Erano invece presenti gli altri, molto vispi anche se un pizzico emozionati. D’altronde, come non avere un attimo di paura, di fronte  a una platea di mille persone, con le luci piantate in volto, e il cronometro che ti scorre davanti?

La domanda più cattiva l’ha fatta Pandolfo, forse il più spigliato, a Galimberti: “Come farai a governare se nella tua colazione c’è di tutto, dal palombaro all’alpinista, al monarchico?”. “Abbiamo un programma e che ci unisce tutti – ha risposto Galimberti – e inoltre non è vero che ci sono così tante differenze tra noi”.

Una schermaglia a testa tra Galimbenrti e Orrigoni. Il primo è stato Galimberti che ha osservato come Orrigoni, a suo parere, abbia criticato l’attuale pgt del sindaco Fontana accusandolo in sostanza di aver ammesso una inefficienza leghista. Orrigoni si è però rifatto quando ha ribattuto a Galimberti che dichiarando Varese una città senza grandi problemi di sicurezza avrebbe ammesso il buon lavoro fatto sul tema, dalla giunta del sindaco Attilio Fontana.

Molto concilianti in ogni passaggio sia Marcello che Badoglio. Alcuni accenni tra i candidati sono stati quasi da festival dell’amicizia, e d’altronde anche il format non era stato certo pensato per farli litigare: Galimberti ha proposto una partita di basket tutti insieme dopo il voto per dare un segnale di coesione della città, Badoglio ha chiesto che gli ulivi regalati da Varesenews come ringraziamento a fine serata venissero tutti piantati insieme nello stesso posto. Orrigoni ha giocatouna carta a sorpresa che ha fatto molto divertire il pubblico, quando si è fatto dare dal suo staff quattro cartelloni che raffiguravano il direttore Marco Giovannelli. I candidati erano infatti stati presentati come supereroi, dalla cartellonistica della serata, e lo staff di Orrigoni si é divertito a produrre, senza preavviso, quattro manifesti con Marco Giovannelli raffigurato il Grande Puffo o Batman.

Nei giochi sui social network Orrigoni è partito in vantaggio seguito a ruota da Galimberti. Nelle prove di riconoscimento di scorci cittadini Galimberti è andato meglio e ha fatto centro in tutte e tre le foto. Le risposte alle 4 domande invece le potete leggere nella diretta di scribble live nel live blog, ma nessuno si è discostato da quanto già affermato. Galimberti ad esempio ha ribadito il referendum per decidere lo stipendio del sindaco, Orrigoni il via libera alla nuova piazza Repubblica, Pandolfo lo sportello per il lavoro, Badoglio e Marcello le misure a favore del decoro urbano.

Roberto Rotondo