Orrigoni: "Uno spazio verde per anziani e famiglie in ogni quartiere"
“Ogni rione deve avere uno spazio verde, vivibile, accessibile, per residenti e famiglie. È importante rendere bella la nostra città facendola davvero diventare giardino anche nei quartieri”. Così il candidato sindaco del centrodestra Paolo Orrigoni, prendendo spunto dalla visita questa mattina a Valle Olona e a San Fermo, spiega la sua idea di ambiente e miglioramento della qualità della vita per i varesini.
“Ci sono diversi spazi verdi comunali oggi inutilizzati – precisa -: prendiamo San Fermo. Esiste un’area di 20mila metri quadrati, dietro le scuole di via Tarvisio, che potrebbe diventare un bel giardino di quartiere, attrezzato con giochi per bambini, panchine e una piccola palestra a cielo aperto. Un parchetto a servizio delle famiglie e di chi vuole fare sport allaria aperta, rispondendo nello stesso tempo ad esigenze di alcuni genitori che hanno chiesto di realizzare anche un piccolo parcheggio a servizio della zona”.
Secondo Orrigoni, il progetto è replicabile in tanti rioni. A Giubiano inizieranno a breve i lavori del parco della Guaralda: gli stessi residenti sono sorpresi da un luogo tanto bello e praticamente sotto casa e sconosciuto ai più”.
“Oltre alle nuove aree – continua Orrigoni – saremo attentissimi alla manutenzione di tutti i principali parchi cittadini, biglietti da visita di Varese, come i Giardini Estensi, Villa Mylius e Villa Baragiola, e dei 46 parchetti rionali e a servizio delle scuole che già esistono. Penso alle persone anziane: garantire loro, senza necessità di muoversi dal proprio quartiere, uno spazio verde facilmente raggiungibile a piedi può diventare anche un modo per superare la solitudine, per uscire di casa e stare insieme. Per questo pensiamo anche a posizionare angoli con tavoli per giocare a carte sotto i pergolati e a campi di bocce dove c’è spazio sufficiente”.
E ancora: “Sempre per gli anziani vogliamo aumentare gli orti urbani che da un lato creano svago e permettono di restare attivi, dall’altro migliorano la qualità dell’ ambiente. Penso anche all’icentivazione e all’ utilizzo dei terreni incolti, sempre comunali e quindi senza aggravi per l’ amministrazione, da parte di piccoli agricoltori per le produzioni tipiche locali o per delle vigne. Anche per il verde, il coinvolgimento delle associazioni è necessario per un programma mensile e coordinato di pulizia delle aree della città più a rischio, come la zona del cimitero di Viale Belforte o le aree boschive. Dobbiamo ripristinare da subito l’attività delle Gev, le Guardie ecologiche volontarie – conclude Orrigoni – per il controllo e la salvaguardia delle aree verdi”.