Carcillo chiede serenità: "Basta polemiche e insinuazioni a Porto"
Domenico Carcillo e la squadra di “Continuità e rinnovamento” non ci stanno e respingono al mittente le accuse di scorrettezze avanzate dalla lista avversaria “Porto Ceresio Insieme Si può”, in merito a manifesti strappati e programmi elettorali sottratti dalle cassette delle lettere.
“Ci eravamo ripromessi di non tornare più su polemiche elettorali sollevate dai nostri concorrenti, volendo continuare a svolgere una campagna elettorale serena e tranquilla e dare la possibilità ai cittadini di riflettere e di scegliere esclusivamente in base alla valutazione delle liste e dei loro programmi – si legge nel comunicato diffuso in serata da “Continuità e rinnovamento” – Purtroppo abbiamo ancora dovuto leggere su Facebook post riguardanti presunti strappi di manifesti e ultimamente sulla stessa pagina della candidata Sindaco Jenny Santi un post su presunti prelevamenti di programmi elettorali dalle cassette postali. Ai post seguono come al solito commenti fortemente denigratori nei nostri confronti. Avremmo ancora evitato di raccogliere le insinuazioni se ancora oggi la candidata Jenny Santi non avesse riproposto la stessa polemica sulla stampa locale. Perciò ci vediamo costretti a dare ancora una risposta ferma e pacata”.
“Tralasciamo il presunto strappo di qualche manifesto, che sarebbe comunque un reato. Tra l’altro smentito dalla stessa foto pubblicata da cui si vede un manifesto non strappato, ma scollato dall’alto. Parliamo invece della presunta sottrazione indebita di programmi elettorali dalle cassette postali, che sarebbe un reato ancora più grave – prosegue la nota firmata dal candidato sindaco Domenico Carcillo – Anche a noi dei cittadini hanno detto di non aver ricevuto il nostro programma. Noi non abbiamo avanzato sospetti nei confronti di alcuno e glielo abbiamo semplicemente consegnato di nuovo. I cittadini infatti hanno tutto il diritto di leggere e confrontare ambedue i programmi e noi abbiamo tutto l’interesse che tutti i cittadini leggano il programma dei nostri concorrenti e lo confrontino con il nostro. Se Jenny Santi dice: “Abbiamo deciso di non distribuire altro materiale elettorale”, questa è una sua scelta. Noi diciamo che tutti i cittadini debbano avere ambedue i programmi, perché un programma elettorale è una specie di contratto che gli eletti sottoscrivono con gli elettori”.
“Comunque – conclude Carcillo – diciamo ai nostri concorrenti che invece di diffondere sospetti essi, di fronte ad un’ipotesi di reato, hanno il diritto/dovere di rivolgersi alle autorità per le opportune indagini. Da parte nostra abbiamo già scritto al Prefetto sulla vicenda riportando fedelmente post e commenti su Facebook per le valutazioni di competenza che riterrà necessarie ed opportune. Nella lettera diciamo testualmente: “Nel respingere in maniera categorica ogni insinuazione relativa agli episodi sopra citati, a nome e per conto di tutta la lista “Continuità e Rinnovamento”, composta da persone per bene e sempre disponibili a collaborare con le autorità in merito, ci si ritiene offesi da dette insinuazioni che, diffuse attraverso un social così potente e capillare come “Facebook”, costituiscono informazioni tendenziose, danneggiano la nostra immagine, minano una corretta e morale competizione elettorale e possono influenzare l’orientamento di voto”. Speriamo a questo punto che i cittadini non siano più costretti a sopportare polemiche che non fanno bene a nessuno”.