Ferrovia Gallarate-Malpensa, "opera importante"
La nuova (per ora ipotetica) ferrovia per Malpensa è stato uno dei temi al centro del’incontro sulle infrastrutture organizzato da Forza Italia, a fianco di Andrea Cassani, candidato sindaco del centrodestra.
«Occorre valutare l’impatto ambientale e acustico, ma è un’opera importante anche dal punto di vista dell’indotto» spiega Cassani, riferendosi anche alle prospettive per il settore alberghiero di Gallarate, che – oggi un po’ in ombra rispetto ad altre soluzioni più vicine allo scalo – potrebbe ritrovare spazi proprio grazie a un nuovo collegamento.
L’ipotesi della ferrovia Malpensa-Gallarate è divenuta più concreta dopo il prolungamento (attivazione prevista il prossimo autunno) della linea dal Terminal 1 al Terminal 2: i binari attraverserebbero i boschi tra Cardano, Casorate e il quartiere gallaratese di Ronchi (cliccando qui trovate un articolo e foto che illustrano il tracciato di massima). Nel corso della serata – che ha visto anche la partecipazione dell’assessore alle infrastrutture e del consigliere regionale forzista Luca Marsico – è stata ribadito che «la ferrovia è tra le 10 opere strategiche di Regione Lombardia», da finanziare con 200 milioni di euro.
Attualmente si è ancora in una fase di studio, che pure ha già causato molte polemiche in particolare a Cardano e Casorate, tra maggioranza e opposizione. Meno divergenti le posizioni di centrosinistra e centrodestra a Gallarate (tendenzialmente favorevoli, purchè si riduca impatto ambientale). In sala, anche amministratori di centrodestra dei Comuni limitrofi, tra cui il sindaco di Casorate Dimitri Cassani.
Al di là del tema “ferroviario”, si è parlato di altri temi legati alle infrastrutture, come la sicurezza sui treni o le prospettive del teleriscaldamento che da Malpensa (centrale di cogenerazione) potrebbe portare benefici anche a Gallarate, collegato ad housing sociale.
A concludere la serata, insieme all’europarlamentare Lara Comi, anche Nino Caianiello, che ha salutato gli intervenuti all’insegna di nuovi progetti, «finalmente un’alternativa a cinque anni di degrado di Guenzani».
Roberto Morandi
Primo.
Quando porti viaggiatori a Gallarate devi essere sicuro di avere gli alberghi. E non ce ne sono per numero e qualità.
Secondo.
La possibilità di raggiungere Malpensa con i treni già c’è con una navetta da Busto Arsizio e con i treni svizzeri da Bellinzona. Lasciamo perdere gli svizzeri, ma invece che far attendere a Busto la navetta sul famoso binario 0, non si potrebbe lasciarla in sosta a Gallarate sul binario 0? Soluzione semplice e immediata da realizzare risparmiando 200 milioni di euro.
Terzo.
Magari si iniziasse a rendere puntuali, puliti e sicuri i treni prima di considerare progetti incerti nei risultati, i pendolari ringrazieranno.
@GMT.
Hai perfettamente ragione e sposo in pieno la tua tesi ma….
Così facendo spendono 200 milioni, che poi prima di ultimare i lavori saranno diventati 600/800 e quindi loro si possono intascare la loro “parcella”.
Siamo sicuri che queste opere siano utili? 200 milioni di euro investiti in una tratta che si inserirebbe nell’attuale Milano-Domodossola. Ma questa tratta a due binari non può aumentare l’attuale traffico se non dietro un ampliamento della stessa. Ma è possibile ampliare questa tratta mantenendo il percorso attuale che attraversa le città e non esiste lo spazio fisico per altri binari? Forse facendo ponti e gallerie ma a quali costi? Sono scelte, come loro affermano, di visione “strategica” o invece “spot” elettorali? La vera democrazia tanto decantata sia da destra che da sinistra si vede nel coinvolgere realmente i cittadini interessati dai disagi che queste opere avranno sulle loro case e le loro strade, e nel valutare l’impatto ambientale in tutti i suoi aspetti. Ma come è successo in passato, il cittadino viene coinvolto solo per ottenerne il voto elettorale e il consenso, tanto chi ha deciso a tavolino, non cambierà idea … troppi interessi economici in gioco!
Basta votare chi queste proposte non intende sostenerle…..per la cronaca la bretella passerebbe come scritto nel pezzo dal quartiere dei ronchi. Mi piacerebbe sapere come….e soprattutto con il consenso di chi nel quartiere…..comincino a mettere le barriere anti-rumore lungo la tratta interna alla città che quando passano i merci la musica specie in estate è’ sublime. Questa in altre parole non ha l’aria di essere né un’opera strategica ne’ un’opera semplice. Quindi in due parole “praticamente inutile”. Ma per confutare queste tesi ci diranno che noi, molti, non capiamo nulla di mobilità. Già esattamente come quando opponendomi all’ampia entro hapax dissi che avrebbe riversato altri tir sulla già intasata autostrada Gallarate Milano. Che oggi infatti anche grazie a quell’opera è’ più intasata di prima. I pendolari dell’automobile ringraziano….