Borgo risponde a Zibetti, alla Lega e a Cassani
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista civica Borgo Sindaco in merito alle dichiarazioni di Andrea Zibetti, segretario e capolista della Lega Nord, durante la presentazione del programma e dei candidati della coalizione di centrodestra:
«Apprendo dalla stampa che il segretario della Lega Nord di Gallarate Zibetti, durante la kermesse di Cassani e delle sue liste, parlando di me avrebbe dichiarato: “Che ha avuto la fortuna – nostra sfortuna – di militare nella Lega Nord, che ha vissuto di politica per 40 anni e oggi gioca a fare il novellino”.
Premesso che mi riservo con il mio legale di valutare l’aspetto diffamatorio di queste dichiarazioni gratuite e certamente non figlie del sacco di un ragazzo, Zibetti che mi conosce appena poiché da poco tempo è entrato in Lega. In genere, quando la materia è poco conosciuta, non si possiede nemmeno l’autorevolezza per parlare e quindi sarebbe buona cosa stare zitti perché una volta o l’altra ci si fa male.
Rispetto a quanto affermato da Zibetti tengo a precisare quanto segue. A conti fatti: 40 anni fa avevo 27 anni, la Lega non era ancora nata ed io, per dirne una, già lavoravo a Taiwan con la ditta Adidas. Sono entrato nella Lega Nord fine anni Ottanta e il primo incarico avuto, svolto come tutti allora praticamente gratis, è stato quello di consigliere comunale a Gallarate. Nel mentre, come fatto sempre, ho continuato a svolgere la mia professione, che nulla c’entrava con la politica. Il primo incarico di una certa importanza mi venne assegnato (non certo su mia richiesta) nel 1997, quando fui nominato assessore provinciale. Poi per questioni personali, che Zibetti certamente non conosce perché forse andava solo all’asilo, ho dovuto diminuire progressivamente i miei viaggi all’estero per lavoro. Questo per dire che io non ho mai vissuto di politica, anzi non ho mai sbandierato ai quattro venti cosa ho dato in concreto alla mia città e a leggere le dichiarazioni di questo ragazzo mi vien da ridere. O da piangere, se penso a dove è finita la Lega».
Se iniziamo il gioco degli attacchi personali insensati … si scredita gratuitamente ma non si spende nulla per costruire.
L’articolo si commentava da sé, endorsement compresi.
O vogliamo veramente credere che Cassani, un giovane apparso sulle scene da pochissimo, a detta di Maroni abbia salvato da solo la Lega?
Ma allora l’incarico politico ben retribuito ne è il corrispettivo in una logica di scambio?
E il “peso” non è il singolo ma un gruppo di giovanissimi padani che si appresta a prendere il potere nella Lega tenendone in ostaggio voti e destini?
Non è tutto oro quello che luccica, a volte diamanti …
E’ la Lega Nord che deve denunciare le balle del dottor Borgo.
Alla fine degli anni 80 il dottor Borgo la Lega la vedeva nella sua fantasia di venditore di scarpe .
Il Dottor Borgo nella sede di Piazza Risorgimento a Gallarate -inaugurata da Speroni-non si e’ mai visto.
Provi il contrario il ballista.
Uno cosi’ come Sindaco si vende la fontana di Piazza Liberta’.
Ma di che parla Kim? Lei non si firma mai ma pare sapere tutto. Ci dica però lei era all’inaugurazione della lega nord in piazza risorgimento per caso? Ma se lei era nella dc a quel tempo come faceva? Guardi lasci stare le balle e impari bene sta storia. Colonia elioterapica di busto arsizio anno 1989 comizio di bossi per elezioni europee. Circa 50 persone presenti. Tra cui il sottoscritto e Roberto borgo che conobbi li. Poi la prima tessera e progressivamente il cammino. Le balle….sono altre. Quelle che raccontano coloro che hanno già venduto tutto non solo la fontana di cui parla….saluti
sigg. Zibettie “Kim”, mi vien da dire ” Il bel tacer non fu mai scritto! tacere a volte è un privilegio ,un pregio, una cosa che permette di meglio pensare…
Bene il Dottor Borgo ci mostri la tessera del 1989. Per il resto non so cosa stia dicendo.
Io ero presente,il rinfresco si fece sotto la sede della Lega ed ad organizzare fu il primo leghista gallaratese-
Giannino Mondia.
La torta era rettangolare visto che lei si intende di pasticci-scusi di pasticcini-avrebbe gioito.
Giannino Mondia, che tra l’altro organizzo’ la prima festa della Lega gallaratese al centro Commerciale dei Laghi.Per il resto sono tutte balle ,che conducono a raccontare altre balle per nascondere altre balle.
varesenews è uno spazio di cui spesso si abusa quindi io chiedo scusa se contribuisco in questo caso ma è dovuto. Lei sa leggere l’italiano? Io ho scritto che ho visto Borgo la prima volta nel 1989 ad un comizio della Lega a Busto arsizio non ho scritto che li ci tesserammo. Anche perchè nella Lega la tessera da militante te la davano SOLO dopo qualche anno di presenza e partecipazione. Io, come credo Roberto Borgo, personalmente la prima da militante l’ebbi nel 1993 e precedentemente ero come molti, tra cui anche Borgo immagino, un simpatizzante (tessera da simpatizzante/ tessera da militante). Impari la differenza se ci riesce. Le dico subito che non ho idea di dove siano finite se del caso. Se desidera le mostro però la A/R con cui restituii quella da SOM del 2001 allorquando mi dimisi in disaccordo con diversi punti del programma amministrativo di allora e sui quali poi la Lega nei fatti nel 2011 ha finito con il darmi ragione (salvo ripensarci oggi….). Ho anche la risposta dell’allora segretario provinciale ed oggi vice-segretario federale on. Giorgetti se le interessa. Lasci stare il caro Giannino Mondia, una persona squisita e di cui come per molti altri serbo un grande ricordo. Il Tenconi, il Balzarini, il Mondia, tutti grandi uomini, saggi semplici ed onesti della Lega vera di una volta. Lei parla di quel che non sa e soprattutto non si firma, perchè non ne ha il coraggio. Ogni altro commento in ordine alla sua credibilità sarebbe superfluo. Rispetto! portare rispetto per quegli uomini che provarono con semplice e genuina volontà a dare il loro contributo per una Gallarate migliore. Buone cose kim…chi?!
Mi pare che lei,abbia fatto anche causa alla Padania,se non sbaglio oltre a restituire la tessera.
Vero o falso ?????
Lei non lavora evidentemente…e seguita a non scrivere con nome e cognome quindi come diceva Sciascia non appartiene alla categoria degli uomini, e nemmeno a quella dei mezzi così come neppure degli ominicchi. Rimane quella dei quaqquaraqua. Nonostante ciò è molto curioso. Metta il suo nome e cognome reale, con trasparenza per cominciare, poi può anche chiedere e magari, se del caso, le verrà risposto anche se questa cosa non c’entra un fico secco con tutto il resto.
Bravo Roberto! Metti le cose in chiaro! E Bravo Massimo! Certo che davvero…certa gente dovrebbe trovare un’occupazione ai propri ozi…
Torniamo a lavorare, noi.