Il centrodestra di Cassani presenta programma e candidati
«Il 5 giugno è alle porte e dobbiamo convincere i gallaratesi che la nostra coalizione, la più ampia di tutte, è l’unica scelta per far ripartire la città». Questo il proposito del candidato sindaco Andrea Cassani che ha presentato il programma e la coalizione durante la serata di domenica 15 maggio alle Ex Scuderie Martignoni.
L’incontro, presentato dal segretario della Lega Nord di Varese Marco Pinti, ha riscosso grande partecipazione. «Siamo l’unico centrodestra a Gallarate, la nostra è stata una riunificazione che ha richiesto un lungo e laborioso lavoro. Vogliamo mettere una pietra sopra agli ultimi cinque anni, voltando pagina e ricostruendo Gallarate per noi, per i nostri figli e per i nostri nipoti», ha spiegato il candidato sindaco Andrea Cassani introducendo il programma della coalizione.
«Una delle questioni più importanti del nostro programma è sicuramente quella legata alla sicurezza. Intendiamo innanzitutto predisporre pattuglie delle forze dell’ordine in tutti i quartieri, oggi totalmente abbandonati a loro stessi». Un incremento dell’orario di lavoro dei vigili, incentivare le associazioni di controllo del vicinato, una app per smartphone: questi alcuni dei punti del programma. Altro elemento fondamentale è il lavoro, su cui il centrodestra punta per esempio agevolando l’insediamento di attività sul territorio e creando sedi per il coworking. Impossibile non citare Amsc: «Il nostro obiettivo è rilanciare Amsc con un piano industriale, assegnando all’azienda nuove competenze come l’illuminazione pubblica, che consentirebbe di installare sul territorio telecamere e punti wifi in un’ottica di smart city».
E ancora, urbanistica e territorio: «Vogliamo rivedere la viabilità, creando piste ciclabili e rimuovendo le barriere architettoniche. Per quanto riguarda l’ex caserma dell’aeronautica vogliamo insediarvi una cittadella delle forze dell’ordine e aree ricreative per i giovani, affinché non diventi un centro per profughi. E poi, importantissimo: non si costruiranno moschee». E per quanto riguarda il commercio? «Vogliamo riqualificare Palazzo Minoletti affinché possa diventare sede di un grande brand che si insedi a Gallarate per far ripartire il centro, incentivando inoltre l’attività alberghiera e facendo sì che il Distretto Urbano del Commercio collabori, a differenza di quanto avviene oggi. Vogliamo valorizzare il nome di Gallarate e non quello di “Gallarabia”», ha affermato il candidato sindaco.
Aiuti per le famiglie, potenziare i servizi socio assistenziali e sanitari, dalla RSA in via Bottini all’ospedale unico, mettere in sicurezza le scuole, fornire alle associazioni di Gallarate una sede, inserire una biblioteca multimediale al Maga e rivedere lo statuto del museo: questi alcuni degli argomenti toccati da Andrea Cassani nel corso della serata, per concludere con lo sport e i giovani, il verde e gli animali, i rioni e l’istituzione: «Tra i nostri progetti c’è quello di un libro bianco dove tutte le persone possano fare segnalazioni dichiarando la propria identità, segnalazioni a disposizione dei cittadini che potranno verificare che l’amministrazione prenda provvedimenti».
Sono poi saliti sul palco i candidati lista per lista, a cominciare da Forza Italia: «Se il candidato sindaco uscente ha necessità di usare come slogan “la persona al centro”, significa che in cinque anni non vi ha pensato minimamente. Noi non l’abbiamo scritto da nessuna parte perché preferiamo i fatti alle parole», ha commentato Moreno Carù, coordinatore e capolista. È stata poi la volta di Gente di Gallarate con il coordinatore Carlo Coscia Vanoni, che ha dichiarato: «Vogliamo portare idee civiche a supporto di quella che ci auguriamo sarà la prossima amministrazione di Gallarate».
Sara De Micco è stata sul palco con la sua Lega Civica: «L’apertura ad ampio raggio delle componenti è secondo noi garanzia di pluralità e di espressione della sintesi presentata. Undici donne, molti under30, persone che fanno politica da tempo e anche rappresentanti dell’integrazione, testimonianza vivente che questa è possibile. Un gruppo che sta lavorando e che continuerà il suo operato a prescindere dal risultato». Per Fratelli d’Italia hanno preso il microfono prima il presidente Tiziano Fracchia e poi il consigliere uscente Giuseppe De Bernardi Martignoni: «Siamo qui per dimostrare la coesione del centrodestra e la concretezza del programma, a differenza di quanto si è letto sulla stampa».
Antonio Felice Vinci con la squadra di Gallarate Onesta ha ripercorso brevemente la storia del movimento, «Una lista che ha visto parecchi cambiamenti rispetto alla nascita di cinque anni fa da una costola della Lega Nord. Investiamo nei giovani e porteremo l’assist al nostro centravanti Andrea Cassani che segnerà il gol il 5 giugno». Infine, è stato il turno della Lega Nord, partito del candidato sindaco, lista descritta brevemente dal segretario e capolista Andrea Zibetti: «Militanti storici, consiglieri uscenti, persone che nel 2011 non erano nella lista del Carroccio ma oggi sì, persone giovani e giovanissimi, ma il più importante dei Giovani Padani è il nostro Andrea Cassani. E ancora, persone della “società civile”, che portano un valore aggiunto soprattutto in questo momento storico dell’antipolitica», e qui non è mancato il riferimento a Roberto Borgo, «Che ha avuto la fortuna – nostra sfortuna – di militare nella Lega Nord, che ha vissuto di politica per 40 anni e oggi gioca a fare il novellino».
In conclusione, il segretario della Lega Nord di Varese Marco Pinti, ha voluto fare un sondaggio, «Un sondaggio come quelli che fa il Pd a Varese con Galimberti», ha dichiarato. Ponendo domande alla platea, che ha risposto per alzata di mano, la fantomatica società di ricerche “Metros”, inventata al momento da Pinti, avrebbe dato come risultato «Un’affluenza alle urne del 100% a Gallarate, con preferenza assoluta per il candidato sindaco Andrea Cassani».
Camilla Malacarne – Twitter @CamillaMalacarn
Avendo letto il programma di Cassani pubblicato da Varesenews ho trovato un paio di passaggi che sembrano copia-incollati da altri. Poi molto è ispirato a quelli che circolavano già da un po’, compreso quello di Guenzani. A spartirsi preventivamente le cadreghe ci hanno messo impegno. Sul cosa fare un po’ meno. A quello ci pensa il vero candidato sindaco. Non Cassani, ma… quello.
Dai fascisti di forza nuova (imbarcati in gallarate onesta??) agli affaristi di Caianiello. Dio ce ne scampi.
Che programmi avete per quell’aborto di centro commerciale del Fare che avete realizzato? Lo ricicliamo? Il parcheggio dietro all’ospedale perennemente allagato voleva essere una zona termale?
Purtroppo la vecchia lega non esiste più meglio votare le persone non queste ammucchiate litigiose e inconcludenti.
La coalizione più ampia di tutte sarà anche la migliore?
Non credo.
Perchè o alcune liste e movimenti sono asserviti al pensiero dominante di Forza Italia e Lega o per mettere d’accordo i molti, occorrerà molta mediazione, senza necessariamente puntare al risultato migliore, ma solo a quello che le parti più condividono.
Eppoi un programma completo in ogni ambito, ma a quali costi?
E i votanti raggiungono il 100% degli elettori?
Panzanate da campagna elettorale.