"Il Movimento 5 stelle non è in cerca di una poltrona a tutti i costi"

I portavoce del M5S Cosimo Petraroli, Paola Macchi, Stefano Castiglia, Fabrizio Poncato, Stefano Provasio, Vito Sessa, Tatiana Spirito e Davide Vanzulli intervengono sulla vicenda della mancata certificazione delle liste a Gallarate e a Varese che ha pregiudicato la partecipazione alle elezioni di questi comuni in provincia di Varese alle elezioni comunali:
“Il Movimento 5 stelle si propone come un reale cambiamento nel modo di fare politica e lo sta facendo cercando di rispettare principi imprescindibili di onestà e democrazia. I portavoce eletti (a tutti i livelli) hanno l’unico e il solo compito di applicare il programma elettorale, precedentemente scritto e condiviso con tutti coloro che hanno voluto contribuire, intervenendo nelle sedi istituzionali di cui fanno parte, ma la vera ricchezza del Movimento 5 stelle sono i gruppi di cittadini che si riconoscono nei suoi principi e che, spontaneamente, nascono e si evolvono sul territorio italiano senza alcuna regia esterna.
Stiamo mettendo in discussione un sistema che ha dimostrato di non funzionare, cercando di diffondere quella che noi definiamo democrazia diretta”, così i portavoce del M5S Cosimo Petraroli, Paola Macchi, Stefano Castiglia, Fabrizio Poncato, Stefano Provasio, Vito Sessa, Tatiana Spirito e Davide Vanzulli.
“Il fatto che talvolta si decida di non certificare nessuno nel caso ci sia più di un gruppo nella stessa città – continuano i portavoce – deve essere letto come una volontà da parte del Movimento, di garantire che la lista certificata abbia la piena partecipazione degli attivisti cittadini. Al contrario di quanto avviene nella vecchia politica, il Movimento 5 stelle non è in cerca di una poltrona a tutti i costi, è fatto da cittadini che vogliono muoversi per il loro territorio, per la trasparenza e il rispetto dei loro diritti, e lo fanno anche senza essere nelle amministrazioni”.
“Siamo coscienti del fatto che per moltissime persone sarà una delusione non poter votare M5S né a Gallarate né a Varese, ma invitiamo tutti coloro che credono nel Movimento ad entrare a far parte attiva di coloro che si muovono per il bene dei cittadini e non solo per visibilità personale.
In entrambe le città in questi anni sono stati organizzati moltissimi incontri di informazione fra cittadini, esperti e parlamentari sui più svariati argomenti, interventi sui giornali, attività di supporto ai cittadini, a testimonianza della concreta volontà di cambiare il modo di fare politica. Queste attività continueranno, portate avanti da chi crede davvero nei principi del Movimento e non si arrende davanti ad una delusione, anche a supporto delle tre liste certificate nella provincia, Busto Arsizio, Albizzate e Malnate”, concludono.
Quindi.
Astensione dal voto?
O voto espresso a favore di un candidato?
Liberta di scelta o annullamento della sceda da parte del presidente di seggio se non si riconosca nessuna rappresentanza politica. Questa è la mia personale opinione.
Personalmente preferisco sostenere il candidato del gruppo che propone il programma che si avvicina di più alle esigenze dei cittadini di Varese, scheda bianca o annullamento della scheda la considero già una rinuncia, una sconfitta in partenza lasciando carta bianca a tutti gli altri partiti.
comunque la delusione è cocente ! ma non vi potevate mettervi d’accordo ?
In merito al titolo!!!! Nessuno discute sui principi nobili del movimento che: non sia in cerca di poltrone, le persone non l’hanno capita, ed altri fanno finta…ed alcuni ancora, sono presenti in proposito per rompere le scatole, spesso riuscendoci molto bene.