Castiglioni fa tappa a Sant'Edoardo: "Sarò più amministratore che politico"

Il tour nei quartieri del candidato sindaco di centrosinistra, Gianluca Castiglioni, ha fatto tappa a Sant’Edoardo nella mattinata di sabato 7 maggio.

Castiglioni, insieme ad alcuni membri delle diverse liste che lo sostengono, per più di tre ore ha incontrato i cittadini e i commercianti del rione per parlare di varie problematiche, con particolare occhio di riguardo alla viabilità critica di Viale Alfieri, peggiorata dall’apertura del centro commerciale Tigros in via Pirandello. Tra i cittadini c’è chi segnala la mancanza di segnaletica apposita in prossimità della scuola elementare statale G. Bertacchi sottolineando la pericolosità dell’attraversamento pedonale (soprattutto quando i bambini escono da scuola) e chi chiede la realizzazione di dossi in prossimità delle strisce pedonali in via Milazzo. Inoltre, i marciapiedi, oltre ad essere dissestati, sono sprovvisti di passaggi per i disabili, un ostacolo non trascurabile che “deve trovare una soluzione concreta”.

Sotto il punto di vista della “vita sociale” Sant’Edoardo sembra essere uno dei quartieri meno problematici della città perchè ci sono tanti servizi a disposizione dei residenti. In generale, i commercianti chiedono all’amministrazione più flessibilità e più attenzione alla richieste dei cittadini. “Non abbiamo bisogno di politici altolocati– ha dichiarato il commerciante Orazio Lualdi rivolgendosi al candidato sindaco Gianluca Castiglioni. A tal proposito, Castiglioni ha ribadito la propria volontà di “instaurare un contatto continuo con i quartieri, cercando di essere più amministratore che politico”.

Infine il candidato ha incontrato il parroco Don Emilio per ascoltare la voce di chi, ogni giorno, si confronta con le richieste e le difficoltà dei cittadini. Don Emilio ha sottolineato la necessità di risolvere il problema della disoccupazione, soprattutto giovanile. “L’amministrazione deve trovare un modo per rilanciare la produttività di questa città. – ha affermato – Se vogliamo camminare in modo serio, dobbiamo eliminare il “vecchiume””.

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Yelena Apebe

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