Forza Italia organizzerà un dibattito su quello che ritiene essere il tema dei temi di questa campagna elettorale, la sicurezza. Sabato 7 Maggio alle 15 al De Filippi ci saranno il deputato Elio Vito già presidente della Commissione Difesa della Camera, l’eurodeputata Lara Comi, il consigliere regionale Luca Marsico, il segretario generale provinciale di COISP Luigi Fonzo e il segretario generale provinciale SAP Francesco Coppolino. L’incontro sarà moderato dai più giovani dei candidati in lista con Forza Italia, Giacomo Tamborini e Carlotta Calemme.

“Parleremo dei nostri marò, un tema che sentiamo come sensibile e delicato e che di recente è giunto a una svolta grazie al Tribunale dell’Aia e non certo all’azione del Governo” commenta il segretario cittadino Roberto Leonardi. “E poi la sicurezza. Forza Italia ha un programma molto articolato ma la sicurezza è il nostro primo obiettivo con presidi nei quartieri della polizia locale e un maggior coordinamento delle forze di polizia. Anche le associazioni dei militari in congedo possono avere un ruolo in questo. A Varese un gruppo di carabinieri in congedo andrà ad affiancare le forze di polizia facendo riferimento alla questura. Prima volta a Varese. Su questo fronte, la giunta Fontana ha già fatto tanto, con Paolo Orrigoni dovremo fare oltre”.

Giacomo Tamborini coordinatore di Forza Italia Giovani aggiunge: “Varese ha alcune criticità geolocalizzate come la zona delle stazioni e il campo rom in zona Iper. Vorremmo ricordare a Galimberti che parla di sicurezza ma è iscritto al Pd che taglia sulla sicurezza. Voglio che i cittadini di Varese possano camminare in zona stazioni alle 10:30 così come alle 4 di notte”.

Alla conferenza di presentazione di stamattina era presente anche Luigi Fonzo segretario generale provinciale di COISP che ha ringraziato per l’invito e per l’attenzione nei confronti del tema della sicurezza, affrontato da parte di FI, secondo Fonzo, in ogni sua sfaccettatura.

Sui campi rom, Forza Italia ribadisce la sua posizione: non devono esistere situazioni di illegalità. “Ci sono regole che vanno rispettate ed è doveroso farlo rispettare. Se sei italiano, ti iscrivi alle graduatorie; se non sei cittadino italiano è un altro discorso. Sul tema dell’illegalità, se la tua cultura in qualche modo va in contrasto con le leggi italiane le cose sono due, o cambi cultura o cambi paese. L’UE dovrebbe creare un ponte per chi fugge dalla guerra ma allo stesso tempo contrastare l’immigrazione incontrollata” conclude Tamborini