Orrigoni visita Confapi: "Aiutiamo le imprese. Io? non farò solo il sindaco"
Incontro con gli imprenditori e i vertici di Confapi Varese, l’associazione delle piccole e medie industrie, per il candidato sindaco di centrodestra Paolo Orrigoni nella giornata di ieri. Il presidente Colombo lo aveva invitato per parlare delle criticità e problematiche che le imprese incontrano ogni giorno. Allo stesso tempo, Confapi ha avanzato alcune proposte tra cui quella di istituire una consulta per il rilancio imprenditoriale di cui il comune potrebbe farsi ente capofila.
Questi i commenti di Orrigoni: “Bisogna favorire le nuove idee. Prima di parlare di riqualificazione delle aree dismesse, serve parlare di ‘idee dismesse’, perché di luoghi dove impiantare nuove attività ne abbiamo tantissimi. Il Comune deve puntare sulla sburocratizzazione per aiutare le attività economiche”.
Sui progetti della prossima giunta, ha affermato: “Ci saranno competenze specifiche e ognuna di queste dovrà tenere i rapporti con quei settori della società che rappresenta in maniera costante con almeno otto incontri all’anno. Questo significa che chi amministerà con me dovrà farlo in maniera continua e concreta”.
E sulla sua attività imprenditoriale, ha aggiunto: “Non farò solo il sindaco, ma continuerò ovviamente ad occuparmi della mia azienda. Questo non significa che sarò un sindaco presente mezza giornata, ma che non intendo abbandonare la mia attività professionale. Questo per mettere anche a disposizione della mia città quegli stimoli e quelle competenze che si hanno lavorando in campo aziendale. Ci sono sindaci che hanno lavorato bene facendo solo il sindaco, e altri che hanno lavorato sempre bene, facendo sia il sindaco che portando avanti comunque il proprio lavoro”.
All’incontro erano presenti anche Nino Caianiello e i candidati con la lista di Forza Italia Piero Galparoli e Giovanna Favero. Si è parlato anche della proposta del candidato sindaco di centrosinistra Davide Galimberti di mettere a referendum a cifra dello stipendio del sindaco. Su questo, Caianiello ha detto che “l’indennità del sindaco è di circa 60.000 euro all’anno, per cinque anni sono 300.000 euro. I costi di un referendum, come è venuto fuori parlando con il sindaco Attilio Fontana, si aggirano sui 290.000 euro”.