La digitalizzazione del comune raccontata dai protagonisti
Digitalizzazione, software open source e sburocratizzazione: ecco la ricetta di Busto Grande per migliorare l’efficienza (e la contabilità) della macchina comunale, con un occhio di riguardo anche alla semplificazione del rapporto con cittadini o associazioni, e allo snellimento delle procedure e dei tempi d’attesa per fare impresa in città. Se ne discuterà lunedì 2 maggio in Villa Tovaglieri, a partire dalle 20.45, all’interno di un incontro in cui abbiamo invitato a parlare alcuni rappresentanti del Progetto Nuova Vita, dell’Amministrazione Comunale e del Distretto del Commercio.
“Abbiamo sempre detto di aver creato Busto Grande per dare spazio a chiunque voglia occuparsi del bene della nostra città, superando i vecchi steccati ideologici e traghettando così la politica bustocca nel terzo millennio -spiegano in una nota- Ed è quello che vogliamo fare anche con il Comune inteso come istituzione e azienda al tempo stesso, perché non ha senso pensare di rinnovare il “motore” di una macchina per poi trascurarne meccanica e telaio”.
L’apertura della serata è affidata a un animatore del Progetto Nuova Vita, che illustrerà i vantaggi economici derivanti dall’utilizzo di software open source in tutti i computer del Comune e delle proprie partecipate: non solo il risparmio immediato derivante dall’azzeramento dei costi di acquisto e di licenza, ma anche quello che viene chiamato “riuso informatico”, e cioè la possibilità di continuare a utilizzare pc e periferiche che risulterebbero obsoleti per i programmi tradizionali, evitando inutili sprechi. I software open source, inoltre, consentono di accedere a una serie di applicativi anch’essi gratuti e soprattutto pensati su misura per le esigenze dell’utilizzatore, il che potrebbe consentire davvero di digitalizzare il maggior numero di procedure sia prettamente interne al Comune che “di sportello”, semplificando e velocizzando l’esecuzione di svariate pratiche e l’accessibilità ai documenti.
La digitalizzazione, quindi, come strumento di sburocratizzazione: “Qui la palla passa direttamente alla amministrazione comunale e al Sindaco Gigi Farioli (visto che come tutti i dirigenti comunali, devono rispettare i “45 giorni bianchi” prima delle elezioni e non possono partecipare a nessuna iniziativa di parte), che spiegherà i passi già fatti dal Comune di Busto Arsizio proprio nel segno della snellimento informatico delle procedure. Parte del suo intervento sarà poi dedicato a illustrare gli ulteriori interventi digitali che l’Amministrazione stava già progettando in concerto con il Distretto del Commercio, così da andare incontro non solo ai singoli cittadini, ma anche e soprattutto a chi vuole provare a fare impresa in città”.
E sarà proprio un rappresentante del Distretto a chiudere la serata, raccontando la già avvenuta adesione al portale “Impresa in un giorno” e analizzandone vantaggi e problematiche. Non è detto, infatti, che il passaggio al digitale basti a risolvere ogni problema, specie in un Paese ancora tecnologicamente piuttosto avanzato come il nostro. Da qui la necessità di programmare interventi mirati di formazione del personale e di sensibilizzazione dei cittadini, ma anche l’opportunità di confrontarsi tra operatori del settore per compiere le scelte realmente più opportune e non solo quelle più “di moda” o accattivanti. Esattamente lo spirito dell’incontro che abbiamo voluto organizzare, con la speranza di ricevere ulteriori sollecitazioni dai cittadini e dagli imprenditori che vorranno prendervi parte.