Genitori... da 10 e lode

Quest’anno compirà sei anni l’Istituto Comprensivo Statale G. Cardano – Padre Lega, che comprende sei istituti tra Arnate, con la scuola dell’infanzia “Arnate”, la scuola primaria “Cesare Battisti” e la secondaria “Gerolamo Cardano”, e Madonna in Campagna, con la scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta”, la scuola primaria “Alessandro Manzoni” e la secondaria “Padre Lega”.

Ogni scuola ha un proprio comitato genitori, a eccezione delle scuole medie che ne hanno uno unico. In particolare, per quanto riguarda Madonna in Campagna, Laura Scroscini per la scuola dell’infanzia e Claudio Perricone per la primaria; ad Arnate Marina Colbertaldo per la scuola dell’infanzia e Matteo Leoni per le elementari. Le medie, infine, fanno capo entrambe a Sandra Lombardi.

I genitori sono inoltre affiancati dall’associazione Agamica – Associazione Genitori Arnate Madonna in Campagna, nata cinque anni fa con la creazione del nuovo Istituto Comprensivo. Agamica, il cui Presidente è Giampaolo Bonetti, coordina le attività dei vari comitati, supporta i progetti interni alle scuole e realizza i propri riguardanti tutti gli istituti, consentendo a tutti i plessi di avere le stesse opportunità.

scuole-pc-micAgamica è un’associazione giovane che raccoglie fondi da poco e sempre durante le occasioni speciali, per esempio la festa di Natale, la festa di fine anno o per la festa della mamma. I fondi sono usati nei progetti decisi dai comitati genitori di tutte le scuole. Sono in corso due progetti di raccolta fondi, il terzo è quello del 5×1000. Sono tutti orientati all’acquisto di Lim sia per le secondarie che per le primarie.

Agamica lavora in collaborazione con il Comune. Grazie ad un accordo con l’amministrazione risalente al 2012, i genitori possono impegnarsi nella manutenzione ordinaria degli edifici scolastici. «La gestione elettrica e idraulica è a opera del Comune, il resto lo facciamo noi, a volte con il suo sostegno», spiega Claudio Perricone, socio fondatore di Agamica. «Come Agamica – continua Giampaolo Bonetti – abbiamo firmato una convenzione col Comune per la manutenzione. Noi assicuriamo i soci e il Comune ci fornisce i materiali per lavorare, come per esempio quando il comitato genitori ha riverniciato la cancellata esterna delle scuole di Madonna in Campagna».

«A Madonna in Campagna abbiamo portato internet in ogni classe, aule di sostegno comprese. Da gennaio, poi, c’è il registro elettronico: i genitori possono vedere in ogni momento il registro dei voti, le assenze, le comunicazioni ufficiali della scuola e i compiti a casa assegnati dagli insegnanti», continua Claudio. «Grazie all’aiuto di altre associazioni del territorio abbiamo allestito l’aula di informatica, con computer usati e un piccolo contributo per sistemarli e resettarli con programmi open source».

«Per quanto riguarda le Lim – le lavagne elettroniche – sono pochissime quelle che arrivano dal Comune e dalla scuola. L’anno scorso abbiamo organizzato la raccolta punti dell’Esselunga tra genitori, grazie alla quale ne abbiamo vinte due», spiega Claudio. Un’iniziativa che ha riscosso ampia partecipazione, nonostante «Una delle problematiche più frequenti consista nella difficoltà di coinvolgere i genitori in attività che riguardano la scuola. Non è semplice creare comunità oggi, nonostante le iniziative e gli incontri di sensibilizzazione promossi», afferma il presidente di Agamica.

«Noi genitori ci impegniamo ad assistere e migliorare la didattica fin dove è possibile. Molti pensano che debba essere il Comune. Ma il Comune ogni anno dà sempre meno soldi. Il problema principale è quello di coinvolgere le persone, però alla fine tutti contribuiscono. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare qualcosa di grande, siamo la voce della scuola», continua Claudio Perricone.

Il fine di questi genitori è quello di migliorare la didattica a scuola sostenendo le richieste degli insegnanti. «Per quanto riguarda il rapporto scuola-famiglia, purtroppo esistono casi in cui i genitori hanno problemi con i propri figli e scaricano queste criticità sulla scuola. In queste situazioni viene a mancare il rapporto di fiducia tra insegnante e genitori che deve essere sempre presente».

scuole-caloriferiEcco alcune delle iniziative di questi genitori: la messa in sicurezza dei caloriferi e degli spigoli della scuola, incontri sul cyber bullismo e conferenze con psicologi sul tema della fiducia formativa, il collegamento a Internet nelle aule, la realizzazione dell’aula di informatica, l’organizzazione di lezioni di inglese con insegnanti madrelingua già dalla prima elementare.

Per quanto riguarda i plessi, le difficoltà maggiori si hanno a Madonna in Campagna, dove sia la primaria sia le medie sono edifici datati: «Si tratta di una vecchia scuola provvisoria, doveva durare non più di 20 anni. I problemi legati alla struttura sono stati parecchi, per esempio le perdite d’acqua dal tetto in caso di pioggia. In quell’occasione tutta l’associazione Agamica ha attivato le forze ufficiali per denunciare la situazione al Comune – tra l’altro il tetto era stato rifatto pochi anni prima, ma male». Ad Arnate, invece, è stata appena trovata un’altra sede per le medie, con il trasloco da via Pietro da Gallarate in via Checchi, dove sono stati allestiti un laboratorio di pittura e un’aula docenti. 

«Il Comune c’è ma bisogna chiamarlo, per questo nasce Agamica, per far sentire la voce di tutte le famiglie dei 1200-1300 bambini delle scuole. Non sempre possiamo aspettare che arrivi il Comune, perché gli anni passano e influenzano negativamente i bambini. Sappiamo che dobbiamo subito tamponare per poi puntare sull’amministrazione come soluzione definitiva. L’obiettivo è quello di migliorare l’offerta formativa su ogni singolo elemento, anche il più piccolo, e poi di mettere in sicurezza», spiega Perricone.

«Il comune ci ascolta, ha accolto le esigenze del dirigente scolastico sul problema della sicurezza relativo all’ex edificio della secondaria di Arnate, sottoterra. Certamente si potrebbe fare di più, anche se i problemi delle scuole sono generalmente più strutturali e hanno anche radici nel passato», conclude Giampaolo Bonetti.

 

Camilla Malacarne

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