Civati apre la campagna elettorale: "A Varese non mancano risorse ma idee"
“Sono onorato ed emozionato di questo ruolo che il partito mi ha voluto dare e lo sono ancora di più da oggi che la Lega Nord ha confermato Maroni come suo capolista. Se la Lega schiera il suo uomo simbolo nella sua città simbolo vuol dire che non è convinta di farcela”. Andrea Civati, consigliere comunale uscente e riconfermato in lista insieme a tutti gli altri del partito per le prossime elezioni, ha aperto così la campagna elettorale da capolista del Pd al Twiggy di Varese, una location abituata negli ultimi periodi a ospitare nutriti pubblici in occasione di eventi e incontri elettorali.
Insieme a lui l’assessore alla mobilità di Milano Pierfrancesco Maran (“Questo è l’unico evento a cui partecipo fuori Milano perché poi devo collezionare voti anche io”) e il candidato sindaco Davide Galimberti che arrivava dal De Filippi da un incontro sui progetti per i bambini con Betty e Chicco Colombo. Tra il pubblico anche il consigliere regionale Alessandro Alfieri.
Il problema dell’autostrada che buca il centro cittadino, la viabilità da cambiare, gli investimenti da fare nello “sharing”, sia esso di macchine o biciclette. Questi i temi sollevati da Civati che si possono riassumere in una frase che è insieme un desiderio programmatico e un modo di concepire la viabilità cittadina: “Cambiamo il modo di muoverci per cambiare la città”. Civati cita l’esempio di piazza Giovine Italia che ha subito una mutazione da quando è stata pedonalizzata. “A Varese non mancano i soldi ma mancano le idee” dice Civati. Tra le esperienze raccontate dal pubblico nel corso della serata quella della Bicipolitana di Pesaro.
Pierfrancesco Maran ha raccontato l’esperienza di questi anni a Milano e ha speso parole importanti per la coalizione di Galimberti: “A Milano abbiamo maturato esperienze positive che possono essere estese a livello regionale, da Area C ai cambiamenti di abitudini negli spostamenti con un +7% dei mezzi pubblici in cinque anni alla riscoperta degli spazi pubblici. Personalmente, vedo in voi quello che eravamo noi cinque anni fa. Anche qui a Varese hanno esaurito il serbatoio di idee ed è ora di lanciarsi in un nuovo progetto“.
David Mammano