“L’Europa avrà un futuro se verrà vissuta positivamente da parte dei territori”. È forse questa la frase migliore per inquadrare il senso dell’iniziativa di sabato sera al Twiggy Cafè di Varese organizzata dall’europarlamentare Brando Benifei insieme al consigliere comunale Pd Giampiero Infortuna e alla quale erano presenti il candidato sindaco di centrosinistra Davide Galimberti e il magnifico rettore dell’Università Insubria Alberto Coen Porisini.

La frase è proprio di Benifei che ha sviluppato un ragionamento attorno all’idea di costruire sinergie e progetti tra Varese e i territori anche di altri stati europei confinanti: “È necessario realizzare progetti comuni e transfrontalieri con paesi come la Francia e la Svizzera. È importante costruire sinergie per riuscire a cogliere come territorio tutte le opportunità che arrivano dall’Europa”.

Il rettore Coen Porisini ha parlato della realtà universitaria snocciolando dati e statistiche e parlando di progetti e necessità: “L’Europa è il terreno dove giochiamo. Per l’Università, Europa vuol dire l’unica possibilità di avere fondi di ricerca”.

Galimberti ha posto l’attenzione sul ruolo dell’Università Insubria a Varese e sulla necessità di considerarla come uno dei perni su cui fare leva per invertire la tendenza dell’invecchiamento della popolazione di Varese: “La città è crollata e solo grazie all’Università che è l’unica novità di questi vent’anni è rimasta a galla. Varese deve ambire a diventare protagonista nel panorama europeo cogliendo le caratteristiche di un territorio che è fortemente industriale. Il dato del 15% dei giovani varesini che va all’estero per stabilirsi è da invertire assolutamente”.

E, riprendendo quanto aveva detto Infortuna introducendo l’incontro (“È necessario reperire risorse per la città e noi vogliamo sottolineare che il Comune può trovare a livello europeo molte occasioni da cogliere”), il candidato sindaco promette: “Una delle iniziative della mia amministrazione sarà l’istituzione di uno sportello dedicato esclusivamente ai bandi europei regionali”.

DM