Il candidato sindaco di Busto al Centro, Pd e Verdi Gianluca Castiglioni ha incontrato, questa mattina (lunedì), il vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera Franco Vazio, in città per inaugurare la nuova ala del carcere di Busto Arsizio. Insieme a loro c’erano anche la deputata Pd Maria Chiara Gadda e il segretario cittadino dei democratici Salvatore Vita.

Tema centrale dell’incontro è stata la funzione rieducativa della pena e le riforme in ambito giudiziario avviate dal governo.

Bazio ha sottolineato l’importanza del ritorno nel contesto sociale del cittadino che ha espiato la pena detentiva e le misure per ridurre la recidiva: «Busto Arsizio è un modello importante con la cioccolateria e la panetteria che sono nate all’interno delle mura e che impiegano i detenuti – spiega – tra l’altro i risultati sono più che soddisfacenti e le professionalità che vengono formate al suo interno vengono anche richieste fuori».

Il deputato del Pd ha sottolineato anche alcuni temi nazionali affrontati dal governo in tema di giustizia: «Abbiamo avuto il coraggio di affrontare una serie di riforme che l’Italia attendeva da 30 anni – ha detto e ha elencato alcune riforme – abbiamo innalzato le pene per i reati contro la pubblica amministrazione, abbiamo introdotto una serie di limitazioni agli sconti di pena se non si restituisce il maltolto, abbiamo istituito l’Anac abbiamo che ha un potere di verifica immediata degli appalti e può bloccarli in una logica di trasparenza, abbiamo reintrodotto il falso in bilancio e il risarcimento dei danni da parte dei magistrati che sbagliano».

Sul confronto tra la realtà carceraria e il territorio Vazio ha sottolineato l’importanza dell’attivazione di politiche che favoriscano il reintegro in società con politiche sociali e misure alternative al carcere.

Il candidato sindaco Castiglioni è intervenuto proprio su questo tema: «Il problema della riabilitazione dei detenuti sarà tra i nostri obiettivi. Servirà certamente un approfondimento all’interno del carcere sia sui soggetti attivi che passivi. Intendiamo favorire le associazioni che lavorano con il carcere e vogliamo utilizzare lo sport come ulteriore strumento per diminuire la recidiva. Ci appelleremo anche alle forze imprenditoriali che potranno aiutarci nel creare più possibilità lavorative e formative».

Il segretario Pd Vita ha anche ipotizzato uno schema simile a quello che si sta attuando per i richiedenti asilo, impiegando i detenuti in lavori socialmente utili, cosa che alcuni comuni stanno già facendo e richiesta che lo stesso carcere ha avuto modo di esprimere.

Infine l’onorevole Gadda e il collega Bazio hanno ribadito di voler portare il sottosegretario con delega ai penitenziari Gennaro Migliore, al carcere di Varese per mettere nero su bianco impegni economici a favore di una struttura che ha bisogno di importanti e urgenti lavori di ristrutturazione.