Il simbolo di Gallarate a Sinistra
È comparso questa mattina il simbolo di “Gallarate a Sinistra”, la lista che vuole essere alternativa al centrosinistra di Edoardo Guenzani, anche in contrapposizione al Partito Democratico in chiave nazionale. Nel simbolo, il colore rosso e una serie di parole d’ordine della sinistra: Lavoro, Diritti, Laicità, Beni Comuni.
Il progetto era stato annunciato già un paio di mesi fa: una lista che si contrappone – ovviamente – al centrodestra (che nel frattempo ha ritrovato parzialmente unità, pur con due distinte candidature d’area, Cassani e Borgo), ma anche alle politiche della giunta Guenzani e dei partiti che la sostengono: Guenzani secondo Gallarate a Sinistra «non è stato in grado di corrispondere alle grandi aspettative di cambiamento, innovazione e rilancio sociale e territoriale che lo hanno portato a vincere il ballottaggio del 2011» (è un passaggio del comunicato di febbraio). GAS nel suo comunicato di avvio individuava tra gli elementi negativi della giunta Guenzani «l’immobilismo decisionale, l’inerzia progettuale, le privatizzazioni, i silenzi rispetto a quartieri e periferie, l’incapacità di attuare una vera politica di partecipazione» (la Federazione della Sinistra – che già nel 2011 era alternativa a Guenzani – si era mossa in particolare sul contrasto alle privatizzazioni, riguardanti Amsc).
L’esperienza di Gallarate a Sinistra ha un suo omologo anche a Busto Arsizio: Busto a Sinistra ha iniziato il suo percorso fin dall’autunno scorso. A Varese invece la lista della sinistra radicale si chiama La Sinistra per Varese Futura vuole candidare Flavio Pandolfo.
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