Impresa a Gallarate, la storia del birrificio di Arnate
La birra artigianale è una tendenza e una passione in crescita in Italia. Con quale realtà deve confrontarsi una “giovane” impresa che parte a Gallarate? In corso Leonardo Da Vinci, sul confine che separa Arnate dal centro cittadino, ha aperto da un anno A Tutto Malto, il birrificio di Gallarate. Laboratorio artigiano e all’interno dell’ex manifattura Bellora, con un interessante caso di riuso degli spazi di un edificio storico.
Il mastro birraio Giambattista Galuppi con l’aiuto del figlio Andrea ha aperto l’attività un anno fa (ne avevamo parlato qui). Ha realizzato da solo il locale, con un tocco rustico. «La falegnameria è uno dei miei hobby», racconta. Si lanceranno nella ristorazione per settembre, ma stanno riscontrando alcuni rallentamenti con le pratiche per trasformare lo spazio a funzione artigianale in spazio commerciale.
«Per il momento uno dei nostri svantaggi è che le persone vengono qua e, oltre a bere, vorrebbero anche mangiare qualcosa. Tuttavia, nonostante questo, abbiamo tanti visitatori, anche abituali: alcuni vengono a “fare la scorta” tutte le settimane», raccontano.
Una realtà locale frequentata non solo da gallaratesi. «Viene tanta gente sia da Gallarate sia dalla provincia. Il colmo è stato domenica scorsa, in occasione della settimana della birra artigianale: c’erano più di 400 persone e io, mastro birraio, non ho avuto neanche il tempo di bere», dice sorridendo Giambattista.
«Dobbiamo studiare il sistema per farci vedere con qualcosa all’esterno dell’edificio». Qui la scelta di un edificio storico – che pure aggiunge fascino all’ambiente, molto curato – si rivela anche un ostacolo: «Lo stabile è storico e il Comune non concede permessi per fare pubblicità». Un problema che compensano con la presenza sui social network: sono infatti attivi su Facebook, Twitter, Instagram e Google Plus.
Camilla Malacarne