Alla fine Davide Galimberti ha scelto un luogo non casuale, la sala di Film Studio ’90, per presentare la campagna elettorale e mostrare i prossimi appuntamenti con la città: “Questo è un luogo simbolo della città. La nuova amministrazione sarà particolarmente attenta alla cultura e anche i simboli saranno importanti”.

Il candidato sindaco del centrosinistra ha mostrato i messaggi e gli slogan che caratterizzeranno la sua comunicazione con i cittadini insieme ad Alessandro Braga, Marco Marturano, Mario Petitto e lo staff di Youcanlab (l’agenzia che cura la sua comunicazione) e ha annunciato l’avvio imminente di un tour per i quartieri della città di Varese insieme ai candidati delle sue liste per parlare con i cittadini e le realtà locali (commercianti, imprenditori, insegnanti, studenti) e ascoltare da loro quali sono le richieste per la prossima amministrazione.

“Varese riparte davvero” è lo slogan scelto da Galimberti e “ascolto” e “territorio” saranno le parole d’ordine del tour che partirà il 31 marzo a Belforte e proseguirà con un calendario che fissa diversi appuntamenti fino ad aprile: il 1 aprile ancora a Belforte; il 5 aprile alle Bustecche; il 6 aprile ad Avigno; il 7 aprile a Giubiano; il 9 aprile al Sacro Monte; il 13 aprile a Casbeno; il 14 aprile a Masnago; il 15 aprile a Sant’Ambrogio; il 16 e il 17 aprile alla Schiranna.

La mappa:

Davide Galimberti ci ha tenuto a sottolineare il fatto che le tappe del tour non saranno incontri lampo ma intere giornate dedicate all’ascolto dei quartieri (dalle 7:30 alle 22:30). Nel corso della conferenza stampa è tornato sull’incontro dell’altra sera con il sottosegretario Luca Lotti: “Ci aspettiamo che tra qualche mese quando saremo al governo di questa città ci sia un’attenzione particolare per Varese”; ha ribadito che spera che l’attuale amministrazione revochi tutti gli atti che riguardano il parcheggio alla Prima Cappella e ha proposto l’idea dell’istituzione di una task force cittadina per le emergenze e l’istituzione del giovedì come giorno di ricevimento fisso con i cittadini in caso di elezione a sindaco.

Tre dettagli sulla campagna elettorale

1- I colori della campagna di Galimberti sono il verde e l’azzurro e simboleggiano la città giardino, il lago di Varese e il cielo;

2- Le ” associate al nome sono messe in senso opposto a rappresentare la “d” e la “g”, ovvero le iniziali del candidato;

3- La font scelta per la comunicazione è Gotham. Questa font è stata utilizzata dalle campagne elettorali di Barack Obama e secondo il libro “Just my type” di Simon Garfield ha un significato preciso: “invita a pensare al futuro senza mettere ansia”.

David Mammano