Longobardi festeggia e anticipa: "Già lunedì decideremo per il ballottaggio"
È sulle note di The Final Countdown che si conclude della campagna elettorale de La Nostra Gallarate 9.9. Dopo l’appello al voto iniziale, Rocco Longobardi ha ripercorso la storia della sua lista civica, iniziata in tempi non sospetti la scorsa estate. «La nostra missione è stata quella di non parlare mai male degli altri, e ci siamo riusciti», ha affermato il candidato sindaco 9.9.
«È difficile che a Gallarate possa vincere una civica, tanti dicono che siamo una lista nata sui social, ma abbiamo seguito offline lo stesso percorso delle liste tradizionali e, in più, siamo anche sui social». Ma che cosa fare in caso di eventuale ballottaggio? «In questi mesi ci siamo confrontati con tutti, conosciamo le nostre richieste e quelle degli altri, sarà una scelta particolare e lunedì non usciremo dalla nostra riunione finché non avremo preso una decisione».
Tra gli altri candidati sindaco, Osvaldo Bossi aveva concluso con una festa e sapori multietnici già domenica sera, Borgo ha fatto un evento privato. Decisamente particolare la chiusura di Pietro Romano, che ha inscenato un flash mob vestito da Gatto Silvestro: così si è presentato in piazza, cercando di svegliare un “sindaco dormiente” e richiamare l’attenzione verso due topi (riferimento a un video di qualche giorno fa, quando era stato avvistato un topo in piazza). Il flash mob è durato alcuni minuti: prima inosservato, Romano è stato poi affrontato dall’assessore Protasoni, con cui ha avuto un animato confronto. Romano e i suoi sostenitori si sono poi spostati verso la festa di Gallarate 9.9, dove hanno ripetuto il flash mob.
Conto alla rovescia.
Ma su quelle note poi si esplode, si implode, insomma si scoppia.
E sembrano scoppiati quelli di Longobardi.
Ma vi ricordate i toni trionfalistici del “vincere e vinceremo” di qualche settimana fa?
Adesso più modestamente pensano a come schierarsi al ballottaggio!
Ma per trasparenza e chiarezza dovrebbero avercelo già raccontato.
Insomma se uno dovesse darti il voto poi lo consegneresti a Cassani o a Guenzani?
Mistero. Che risolvono lunedì sera, a conti fatti verrebe da dire, inpoche ore fra pochi accoliti studiando chi vincerã il ballottaggio per esserci.
Oppure escono dalla riunione di lunedì il martedì o il mercoledì successivo? E sempre con che intenzioni?
Bah. Non ci si improvvisa.
Il conto alla rovescia dovrebbe essere quello per scomparire.