Fabrizio Anzani: ""L'esperienza di questi anni per continuare il nostro lavoro""
Fabrizio Anzani torna a candidarsi per il suo secondo mandato. Residente a Cittiglio, sposato con due figli, ha una lunga esperienza politica alle spalle. E’ stato per dieci anni in minoranza, cinque anni nel ruolo di assessore alla cultura, cinque vicesindaco e negli ultimi cinque anni sindaco.
A queste elezioni si presenta appoggiato dalla lista “Anzani Sindaco” composta, in buona parte, dal sostegno di persone che l’hanno accompagnato durante l’ultima amministrazione ma anche da volti nuovi. «E’ una lista composta da anime di destra e di sinistra, è come se fosse una costituente – spiega -. Oggi più che mai è importante avere l’impegno di persone di schieramenti politici diversi e persone indipendenti, al fine di trovare il giusto compromesso per incidere positivamente sui servizi sociali del paese e spingere sulla progettualità».
Anzani spiega: «C’è una grande sinergia con le persone che hanno lavorato con me in questi anni e ci portiamo dietro un bagaglio di esperienza notevole, vorremmo poter fare un buon passaggio di consegne a chi verrà dopo di noi».
La scelta di continuare la carriera politica deriva dalla grande passione che ha per il suo paese: «In questi cinque anni abbiamo fatto diverse cose ma ne mancano altre. Abbiamo lavorato sull’urbanistica con la variazione del PGT, sulle scuole, i servizi sociali che per noi sono una voce molto importante». Un lungo elenco che va dall’acquisto dei defibrillatori per le scuole all’intervento per la gestione delle acque piovane, dall’illuminazione della pista ciclabile all’acquisto di auto per la protezione civile e altro.
Per i prossimi anni il programma punta all’ambiente, alla sicurezza, alle scuole, oltre alla rinascita di Vararo e alla realizzazione della rotonda al semaforo con la riqualificazione di Casa Fraschini. «Sentieri didattici, valorizzazione dei prodotti e dei mestieri locali se penso a Vararo. Per quanto riguarda l’ambiente pensiamo di portare avanti temi come quello della conceria con il Comune di Brenta, Regione e Provincia. Continuiamo il discorso con Colacem, stiamo lavorando con il comitato ambiente e comuni per un monitoraggio puntuale».
Per quanto riguarda la sicurezza spiega: «Vorrei realizzare un progetto che ho nella testa da tempo, ovvero l’allarme di quartiere ma non solo». Si guarda poi alle scuole, «penso alla riqualificazione del piano superiore della scuola materna o alle “visual room” per la scuola secondaria». Un sogno? «Vedere poter sistemare Casa Corti per creare un teatro e dare uno spazio adeguato alla banda del paese».