Luigi Costa: "Ogni decisione verrà presa nell'interesse dei varesini"
Luigi Costa è candidato alle elezioni di Varese ed è il coordinatore della lista Paolo Orrigoni Sindaco. Si descrive così: “Cresco a Varese in una famiglia numerosa, modello di quello che oggi ad Azzate è il mio focolare con Tiziana e i quattro figli”. È ragioniere, ha 45 anni e dal 1990 mette ordine nei tributi locali di molti Comuni “Ma mi convinco presto che su Ici (imu) e Tarsu (tares/tia/tasi) ha più bisogno d’aiuto il cittadino. Per questo creo lo Studio Costa”. Tifoso di calcio, rileva con tre soci l’ASD Morazzone sull’orlo del fallimento e in due anni realizza quello che definisce un sogno: 300 iscritti, 17 squadre, promozione. “Ora sono pronto a mettermi in gioco per Varese”.
Per quale motivo ti sei candidato?
Paolo. Lo conosco da moltissimi anni, credo nei suoi valori e nei sui principi, mi fido di lui!
Qual è la tua idea di politica?
La mia idea è fare una politica nobile, una politica che lavori nell’interesse della collettività, nell’interesse del varesino. Ogni decisione che verrà presa dev’essere sempre con l’attenzione rivolta al cittadino di Varese, nel suo interesse.
Quali sono i tuoi maestri di vita?
I miei maestri di vita sono coloro che sanno instaurare un rapporto relazionale significativo e rappresentano un valido modello di riferimento. Il vero maestro, infatti, è colui che dapprima cerca di migliorare se stesso e poi indirizza il proprio intervento sugli altri.
Qual è il primo intervento che dovrebbe fare il futuro sindaco?
Gestire i problemi che quotidianamente vanno affrontati con capacità, conoscenze e professionalità, caratteristiche del nostro futuro sindaco Paolo Orrigoni.
Quali sono i tre settori più importanti su cui agire a Varese?
Sicurezza, famiglia e sport.
Sul sito internet della campagna elettorale del candidato sindaco Orrigoni, dici che la tua canzone preferita è “Mi fido di te” di Lorenzo Jovanotti Cherubini. Secondo te la città di Varese ha più “paura di cadere” o “voglia di volare”? E perché?
Sicuramente voglia di volare, perché Paolo si è circondato di persone competenti e ha una squadra capace di far spiccare il volo a Varese per le alte professionalità che la compongono.
Qual è la cosa migliore che ha fatto l’attuale amministrazione e dove invece poteva fare meglio?
L’attuale amministrazione ha fatto bene in un momento difficilissimo per tutto il nostro paese e aver fatto fronte ad una crisi economica importante; c’è solo da ringraziare l’attuale amministrazione.
In una recente analisi di Luca De Biase del Sole24Ore emerge una conclusione secondo la quale il destino delle città sarà sempre meno determinato dalla posizione geografica e sempre più dalle connessioni. Condividi? E a cosa è importante secondo te che la città di Varese si connetta?
Assolutamente sì, la connessione è il futuro e oramai tutto è basato sulla connessione, qualsiasi mercato o settore merceologico vive sulla connessione. La connessione è sicuramente il futuro ma anche il presente.
Chiudono sempre più attività in città. Cosa faresti per contrastare questa situazione?
Trovare le motivazioni e gli interessi per riportare le persone a frequentare la città. Solo creando motivi validi possiamo riportare la gente in città e la gente che crea mercato, consumo e opportunità anche commerciali.
Cosa non vorresti vedere a Varese?
Rioni vuoti e poco vissuti. Vorrei una città dove le castellanze siano fonte di aggregazione e idee.
Se dico “diritti civili” cosa ti viene in mente?
Libertà e diritti per tutti.
David Mammano