“Il percorso per migliorare il paese non è terminato, per questo mi ricandido”
Classe 1957, perito in elettronica industriale, frontaliere, dipendente in un importante impresa farmaceutica a livello globale nella produzione di prodotti naturali. Il sindaco in carica Domenico Rigazzi chiede agli elettori la fiducia per un secondo mandato credendo «nella famiglia come fondamento e pilastro di sostegno per affrontare il ruolo istituzionale di Sindaco».
«Sono sposato con Daniela e ho una figlia, Letizia di ventitrè anni, laureata in filosofia. Da sempre ho cercato di essere attivo nella comunità di Cremenaga per dare il mio contributo di tempo ed energie a favore di tutti gli abitanti, penso che vale la pena impegnarsi per il bene comune e prestare attenzione agli altri in modo particolare ai meno fortunati. Mi presento con una squadra fatta di donne e uomini, che hanno notevole voglia di fare, tutte con un solo, unico obiettivo: essere utili alla propria comunità. Se avrò l’onore di essere Sindaco, sarò il Sindaco di tutti insieme alla mia squadra».
Quali sono le sue precedenti esperienze amministrative?
«Ho cominciato da parecchi anni, dal 1983 al 1993 e successivamente dal 1998 al 2016, prima come consigliere poi da vicesindaco ed infine da sindaco in questi ultimi 5 anni».
Perché ha deciso di candidarsi?
«Mi candido con la mia squadra in quanto il percorso che ho intrapreso per migliorare il paese non è terminato e ci sono ancora parecchi progetti da portare avanti e nei prossimi cinque anni li vorrei concluderli».
In che modo ha scelto i componenti della sua lista?
«Come consuetudine a ogni tornata elettorale la lista viene rinnovata per circa 2/3 con persone valide e preparate che hanno voglia di fare con un solo, unico obiettivo: essere utili alla propria comunità. Mi permetta di ricordare tutti i loro nomi. Sono Oreste Lombardi, Rosanna Di Nicolantonio, Dionisio Casati, Frediano Cabra, Marisa Vaglio, Alberto Grandi, Mirko Provini, Aldo Torri, Davide Righi, Giaunluca Spaini»
Quali sono le priorità del paese?
«In questi 5 anni si sono avviati dei progetti per la salvaguardia del territorio alcuni partiranno a breve nella messa in sicurezza delle aste torrentizie che attraversano il paese. Questi progetti e lavori proseguiranno nei prossimi cinque anni in quanto la tutela del territorio e la sicurezza dei nostri cittadini è prioritaria rispetto a tutto il resto».
Indichi le prime tre decisioni che prenderà una volta eletto sindaco.
«1.Ristrutturazione edificio ex asilo ceduto dalla società “Asilo Infantile di Cremenaga “ al Comune di Cremenaga, ci impegneremo a recuperare risorse per la sua trasformazione dello stabile costruito alla fine del 1800 dai nostri bisnonni per uno scopo sociale pertanto, deve ritornare ai cittadini di Cremenaga e adibito a scopi sociali e culturali come volontà espressa dall’assemblea dei soci.
2. Riqualificazione oratorio area esterna, qui vorrei puntualizzare e far presente al mio antagonista Nicoletti Davide che nella precedente legislatura con noi nella lista con l’Unione Democratica di Cremenaga si era assunto l’impegno di tenere in ordine quest’area (“funzionamento giochi, pulizia e taglio erba parchetto e gestione oratorio”) pertanto dovrebbe fare una riflessione in merito alle dichiarazioni che ha rilasciato.
3. Avvio di riqualificazione e recupero centro storico».
Come vede il paese fra cinque anni?
«Cremenaga in questi 5 anni è migliorata, nei prossimi 5 anni se la mia squadra sarà eletta miglioreremo ulteriormente il nostro paese.
Che opinione ha della campagna elettorale?
«Importante è essere corretti e obbiettivi su quello che si dice».
Un suo motto, una frase per convincere gli elettori
«Nei prossimi cinque anni si proseguirà su questa strada di fatti e non di parole»