Contraddizioni e attacchi: Guenzani, Cassani e Borgo sotto i riflettori
«Sono contento che Guenzani e i suoi siano usciti dal letargo», così il candidato sindaco del centrodestra Andrea Cassani commenta le critiche ricevute durante la serata di presentazione di Città è vita. Le accuse del centrosinistra al centrodestra? Liste civiche presunte tali, la caccia per un posto a tutti i costi, estremisti che si mascherano da centrodestra. Nel frattempo, i candidati di Borgo Sindaco si chiedono: «In uno scenario di accuse e controaccuse tra liste civiche presunte e tali, quando si parlerà dei programmi, così simili su alcuni temi, dei due candidati sindaco delle due maggiori coalizioni? Uno su tutti il collegamento ferroviario tra Malpensa e Gallarate».
«Il centrosinistra dichiara che abbiamo le idee confuse per quanto riguarda il casermone, il museo Maga e gli stabili di via Bottini – spiega Cassani -. Tuttavia, le idee confuse sono le loro. Siamo stati chiari sulle nostre proposte: il nostro programma vede l’ex caserma dell’aeronautica sede di una cittadella delle forze dell’ordine e di un’area ricreativa per i giovani, progetto realizzabile, nonostante quanto afferma Guenzani. Per quanto riguarda il Maga, Guenzani prima afferma che fornirà le risorse e poi ritira tutto. Noi siamo stati chiari: costa troppo, perciò vogliamo aprirlo e inserirlo in un network culturale; di certo non mi serve la “lezioncina” di Alberto Marchesi. Sarà forse infastidito dal fatto che la Cappellini l’ho invitata ed è venuta? Emma Zanella e Giacomo Buonanno sono stati avvisati per cortesia istituzionale, non per fare una passerella. E che dire del loro ministro Franceschini che da quando esiste il Maga a oggi ha dato solo 50 mila euro?».
E continua: «Sull’RSA Guenzani dice che non si può fare. Tuttavia, ancora una volta, mente: nulla vieta di fare posti RSA non accreditati. Poi dicono che noi non conosciamo le leggi né i regolamenti. Abbiamo chiesto più volte se qualche costruzione (Cassani si riferisce al caso di via Montello, ndr) a Gallarate rispettasse i decreti ministeriali. La loro risposta? “Rispetta le nta e il pgt”. Forse un ripassino delle leggi e della gerarchia delle fonti non sarebbe inutile. Inoltre, giudicano la moralità della nostra coalizione, ma non mi pare siano nella condizione per poterne fare: l’unico senso dell’unione tra Pd e SEL è quello comodo per le poltrone, per il resto mi pare che su molte tematiche abbiano pensieri abbastanza diversi, tant’è che Guenzani deve ancora dirci se ha intenzione o meno di celebrare le unioni civili. Ho notato, infine, come il centrosinistra non abbia detto nulla su Roberto Borgo, prova che ormai Borgo sia il “ronzino di Troia” di Guenzani».
La lista civica a sostegno di Cassani che suscita il maggior numero di discussioni è sicuramente Gallarate Onesta. Mentre Città è vita sottolinea la presenza di personaggi di Forza Nuova in una lista di centrodestra, i candidati di Borgo Sindaco sperano in un errore: «Come può una lista che si autodefinisce “onesta” avere tra le sue fila candidati che hanno alle spalle, salvo casi di omonimia clamorosi, recenti sentenze passate in giudizio per reati di profilo penale?». Ma Cassani subito smentisce: «Per quanto io ne sappia gente pregiudicata nella mia coalizione non ce n’è, e colgo l’occasione per invitare coloro che mettono in giro queste voci dietro la maschera dell’anonimato (sono stati distribuiti volantini anonimi e inviate lettere non firmate ad alcuni partiti e liste civiche) a uscire allo scoperto e a dimostrare la veridicità di quanto affermano».
Ma i candidati della lista civica Borgo Sindaco ne hanno per tutti, sia a destra sia a sinistra: «Le contraddizioni si ritrovano anche all’interno di Città è vita, volta al cambiamento ma con candidati che con la coalizione guidata da Caianiello erano candidati sia nel 2006 sia nel 2011, quando Guenzani era già in lizza. Insomma, anche in questo caso riscontriamo una mancanza di coerenza».
Camilla Malacarne – Twitter @CamillaMalacarn
Certo che Cassani ha la coda di paglia sul MAGA, quella che chiama lezioncina è la realtà.
Qualcuno si vuole occupare del fatto che Maria Teresa Redaelli, candidata nella lista Borgo, approfitta del ruolo di amministratore condominiale per fare propaganda nelle bacheche dei palazzi da lei gestiti?!
Desideriamo rispondere al sig. Gabarria ricordandogli che nella nostra lista non è candidata alcuna sig.ra Readelli. Quindi rilegga meglio i nostri nomi e prima di lanciare accuse si informi meglio. Ma siamo certi che si scuserà.
Volano stracci.
Ma sembrano molotov.
Quando i giornalisti appureranno la verità?
Al di là dei nomi delle liste di appoggio è clamoroso e indubitabile che via siano estremisti e colpevoli di reati già passati in giudicato fra i candidati.
Per non parlare di quanti nell’ombra o portavoce si trovano nella stessa situazione.
E che dire di quanti avranno possibili conflitti di interesse o importanti interessi già ora in gioco con i piani di lottizzazione sulle aree ancora edificabili in Gallarate?