Manifesti elettorali, volti e simboli sui muri
A dieci giorni dalla scadenza della presentazione delle liste, dopo le prime interviste (vi riproporremo tutti i video di quelle su VareseNews), i candidati finiscono al muro, insieme a partiti e movimenti che li supportano.
Esempio: il muro della vecchia fabbrica Cantoni (quel che ne resta), via Cantoni, tra ospedale e stazione.
Il giovane candidato del centrodestra Andrea Cassani (che aveva già fatto alcune affissioni a pagamento, in spazi commerciali) compare in molti manifesti negli spazi riservati alle sue liste, in questa prima fase il suo volto è messo prima dei simboli di partito come la Lega Nord. Forza Italia ha i suoi manifesti con i singoli candidati consiglieri e un appello al voto, Fratelli d’Italia punta sul simbolo e sul nome di Meloni. Tra le liste d’appoggio, anche la ancora semisconosciuta Gente di Gallarate, che riporta con hashtag lo slogan #voltiamopagina.
Roberto Borgo compare sui manifesti della sua civica.
Rocco Longobardi appare come candidato sindaco, ma l’altro manifesto della sua La Nostra Gallarate 9.9 mostra i volti dei candidati.
Edoardo Guenzani compare nello spazio della sua civica Città è Vita, che – almeno qui e ora – punta sul simbolo prima che sui nomi dei singoli candidati. Doppio manifesto – simbolo in uno, volti dei candidati nell’altro – per il Pd, doppio manifesto anche per Sinistra Ecologia Libertà (che ha lanciato sabato scorso il suo manifesto “da colorare”). Sel si presenta “nel segno del cambiamento”, mentre Pd e Città è Vita puntano sulla continuità con loslogan “Continuiamo il futuro”.
Osvaldo Bossi presenta i suoi candidati consiglieri ma fa anche un particolare appello al voto: “Il tuo voto vale come quello di un palazzinaro, di un evasore, di un omofobo […] non regalarglielo”
Tra i candidati ci sono poi anche Gianni Sparacia e Pietro Romano, rispettivamente con Gallarate Civica e Gallarate Futura: in via Cantoni non compaiono, ma per esempio Sparacia aveva già fatto manifesti in passato. Romano invece ha sfruttato la visibilità del suo studio in centro per mostrare alla piazza le sue vignette che prendono di mira Edoardo Guenzani, Andrea Cassani e Nino Caianiello. (vedi qui)
Incongruenze.
Cassani si presenta con due facce, in giacca e occhiali e senza. Dr. Jerkyl & Mr. Hide?
Gallarate 9.9 e Longobardi sembrano casting e presentatore di un talent show.
Guenzani con Gallarate è Vita sconfina negli spazi PD e li copre in parte (un po’ come negli ultimi 5 anni in Giunta e Consiglio Comunale).
SEL artistico e diverso.
Sinistra … il solito già visto … ma spettacolare il messaggio un po’ Don Camillo e Peppone.
Borgo bilanciato fra immagine e simbolo.
Assenti diverse altre liste e fiancheggiatori.
… ma tutte quelle foto di speranzosi candidati dispensatori di promesse, invece che idee, programmi, temi, …
Mica si vota un’immagine.
Ma un simbolo e le idee che rappresenta e che verranno portate avanti da persone oneste che non vivono di politica e non hanno secondi fini e interessi.
Prima di mettere una crocetta meditate.