L'avvocato candidato, i senzatetto e le critiche anonime

L’avvocato Romano e i senzatetto finiscono al centro di un’ennesima polemica. Uno scontro che contrappone il candidato sindaco di Gallarate Futura a GallarateNews, una pagina Facebook anonima.

La pagina Facebook in questione avrebbe segnalato già da alcune settimane la notizia che Jack e Daniel, i protagonisti della vicenda che ha reso famoso l’avvocato Romano, vivono sotto al ponte della Mornera, mentre il camper, regalato dall’avvocato stesso, sarebbe la casa di una famiglia “bulgara”. «Il fatto più spiacevole – denuncia la pagina – è che ci sono una serie di sacchi viola abbandonati vicino alla “postazione” del cane e del suo padrone, in sprezzo al decoro urbano. Che cosa è successo? Il loro supereroe è forse troppo impegnato in campagna elettorale e a disegnare graffiti appoggiandosi ai muri delle chiese per ricordarsi di quelli che dichiarava essere suoi amici?».

2016-05-18 15.38.08

L’avvocato Romano è subito accorso sul posto, dove ha girato un video in risposta alle accuse mosse dalla pagina Facebook. «Innanzitutto la presunta famiglia bulgara era una coppia rumena con una figlia di 6 mesi, sono stati ospitati col mio consenso a febbraio e sono ripartiti per la Romania il primo di aprile con un biglietto acquistato dal sottoscritto». Al “supereroe” piacciono più i fatti delle parole e, in men che non si dica, carica i sacchi viola sulla sua Porsche e si dirige in discarica.

«Adesso però anche il centrodestra e il centrosinistra devono risolvere i problemi», conclude l’avvocato Romano, che alla fine è stato anche “bannato” dalla pagina Facebook in questione, spesso critica con l’amministrazione comunale ma di certo con poca simpatia anche per il candidato di Gallarate Futura. Candidato che di certo non le manda a dire, come già dimostrato dai manifesti appesi in Corso Italia: «Andrea Cassani risolva il problema che ha con Forza Italia, dal momento che il più volte inquisito Nino Caianiello ha dichiarato in un’intervista che grazie a loro il centrodestra adesso unito. Unito sì, ma si tratta di un’alleanza che vede pluri inquisiti e una lista del calibro di Gallarate Onesta. Per quanto riguarda il centrosinistra mi auguro che il Partito Democratico, dopo la figuraccia anche televisiva del sindaco Edoardo Guenzani per la questione di via Montello, voglia eliminare la candidatura di Guenzani».

Fin qui le tappe dello scontro, in attesa di vedere come proseguirà, tra Romano e la “anonima” Gallarate News.

CM

 

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5 risposte a “L'avvocato candidato, i senzatetto e le critiche anonime

  1. Kim

    E dagli con i condannati.
    Vogliamo i nomi dei condannati di Gallarate Onesta e Gente di Gallarate che sostengono Cassani e la Lega.
    Altrimenti si tratta di pura diffamazione.
    Attendiamo, la verita’ da un’avvocato.

  2. Steve

    La ricerca è facile, chi vuole divertirsi a passare un po’ il tempo ci mette pochissimo. Basta incrociare i nomi dei candidati con il sito http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/ (è il sito della corte di cassazione con le sentenze pubbliche. si va su sezione “penale”). Tutti possiamo essere informati di ciò che si sta parlando e naturalmente questo vale per tutti i candidati, di tutte le liste. Abbasso la casta.

  3. Steve

    La ricerca è facile, chi vuole divertirsi e passare un po’ il tempo ci mette pochissimo. Basta incrociare i nomi con il sito http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/ (è il sito della corte dei cassazione. le sentenze sono pubbliche. basta andare nella sezione penale). così tutti possiamo essere informati di ciò di cui si sta parlando e naturalmente vale per tutte le liste. Abbasso la casta

  4. GMT

    Adesso, però, tocca a Cassani e Guenzani.
    Il primo provi a dare una mano a curare il verde cittadino o, con così tante braccia nelle liste che lo appoggiano, a cancellare i graffiti dai muri del centro, a partire da vicolo della Pretura.
    Il secondo, invece, se provasse a sistemare personalmente un pò di buche di strade e marciapiedi, forse non le lascerebbe accrescere.
    Rimboccarsi le maniche e non starsene lì a chiacchierare sotto i rassicuranti gazebo familiari.

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