"Nessun cittadino deve sentirsi insicuro"
Abbiamo intervistato Dame detto Adam Gueye, candidato di Sinistra Ecologia e Libertà alle elezioni di giugno 2015. Cittadino italiano di origini straniere, vuole mettersi in gioco per la sua città puntando su una maggiore integrazione degli stranieri grazie anche all’attività della Consulta.
Perché si è candidato? «Mi sono candidato perché vorrei essere un elemento attivo per la società gallaratese. È qualcosa che sento molto».
Da quanti anni vive a Gallarate? «Vivo a Gallarate dal 2006, ho fatto un breve periodo a Cardano al Campo, ma poi sono tornato qui. L’ho vista cambiare e molto. Candidandomi ho scelto di mettermi in gioco per la mia città».
Che idea ha della politica? «La mia idea di politica la definirei quasi “socialista”, anche se non lo è per davvero. Io non sono un politico, il mio obiettivo principale è dare una mano per una Gallarate aperta e accogliente, con un’amministrazione che si prende cura dei suoi abitanti garantendo la loro qualità della vita».
Quali sono i suoi maestri di vita? «Due su tutti: Mahatma Gandhi e Nelson Mandela. La loro lotta non era finalizzata solo a se stessi, loro lottavano per tutti, ispirati dalla non violenza».
Qual è il primo intervento che dovrebbe fare il futuro sindaco? «Secondo me per prima cosa il sindaco dovrebbe garantire la qualità della vita dei cittadini gallaratesi. Come? Attraverso la tutela e la valorizzazione del verde, rendendo la città vivibile e istituendo un piano per la casa che sia adeguato a ciascuna fascia di età e accessibile a ogni fascia di reddito, soprattutto per le giovani coppie, affinché non si trasferiscano nei comuni limitrofi».
Quali sono i tre settori più importanti su cui agire? «Come dicevo prima, per prima cosa occorre istituire un piano per la casa. Poi bisogna concentrarsi sulla tutela e sulla valorizzazione del verde, con un’attenzione costante alla mobilità. Infine, sicuramente c’è tanto da fare per quanto riguarda la scuola».
Qual è la critica maggiore che farebbe a chi ha governato in questi cinque anni? «Vorrei precisare che non facevo parte di questa amministrazione comunale. So che per quanto riguarda il bilancio, hanno rimediato alla situazione che hanno trovato dopo l’amministrazione Mucci. Di critiche non ne ho, forse perché hanno fatto tutto il possibile. Hanno cercato di fare il massimo e qualcosa sono riusciti a fare, altro speriamo di farlo noi».
Qual è la cosa migliore che ha fatto l’attuale amministrazione? «Come dicevo prima, aver sistemato il bilancio è stato molto importante. Qualcuno si è lamentato per l’aumento delle tasse, ma non dipendeva dall’amministrazione: ricordiamo tutti gli anni del governo Monti».
Tra innovazione e tradizione a cosa darebbe più spazio? «Punterei più sull’innovazione, con uno sguardo al futuro. E proprio pensando al futuro, vorrei portare più innovazione nella cultura e nelle scuola, senza comunque tralasciare sicurezza e legalità».
Chiudono sempre più attività in città. Cosa farebbe per contrastare questa situazione? «Su questo, il nostro programma parla chiaro: vogliamo ribadire la nostra presenza sul territorio anche attraverso un piano aggiornato per il commercio all’interno del quale l’amministrazione cercherà di dare una mano per contrastare le chiusure. Sappiamo che c’è la crisi e che questo è inevitabile, ma vogliamo combattere».
Che cosa non vorrebbe vedere nella sua città? «Prima di tutto l’insicurezza da parte dei cittadini: questa è la prima cosa da contrastare. Il nostro obiettivo è far sì che il cittadino si senta sicuro da ogni punti di vista».
Che cosa le dice “diritti civili”? «I diritti civili sono qualcosa da tutelare. Proprio perché ognuno è libero di vivere come vuole, sono inviolabili. Nessuno dovrebbe mai giudicare i punti di vista diversi dal proprio solo perché differenti».
Camilla Malacarne
Mi spiega -gentilemnte senza rabbia-cosa intende fare per “ripulire ” la stazione di Gallarate
,visto che politici “con le palle” non ci sono riusciti.