Cerini apre la sede di Partecipiamo: "Costruiamo il programma coi cittadini"
Mirella Cerini si presenta ai cittadini castellanzesi come la vera novità di questa campagna elettorale, insieme alla sua lista civica Partecipiamo che, per la prima volta dopo dieci anni, cerca di riunire diverse forze della società civile e della politica cittadina: «Fanno tutti parte di qualcosa ma sono qui per libera adesione dei singoli – ci tiene subito a sottolineare la candidata sindaco -. Noi siamo per la partecipazione di tutti i cittadini, a partire dalla costruzione di un programma comune. Ci differenziamo da chi propone programmi calati dall’alto».
La Cerini ci tiene a precisare che «i castellanzesi ci stanno già aiutando a creare il programma. Qui (la sede della lista è in viale Lombardia 59-61, ndr) le porte saranno sempre aperte a tutti sia ora che dopo le elezioni. Vogliamo dare tutta la nostra disponibilità all’ascolto, un fattore importante che è venuto meno nel recente passato. Vogliamo abbattere quella barriera tra l’amministrazione e il cittadino.
I nomi dei componenti della lista non saranno svelati prima del 5 maggio «ma – assicura la candidata – saranno scelti in base alla competenza e in base all’esperienza».
“Castellanza deve ripartire” è il motto che campeggia sul materiale di propaganda elettorale: «Questa città ha dato il la a tante iniziative negli anni ma da qualche tempo si è fermata e si è chiusa nei propri confini mentre chi amministra si è chiuso nelle segrete stanze – sottolinea la candidata di Partecipiamo – noi vogliamo aprire alla partecipazione, proporremo ai cittadini di decidere come spendere una parte dei soldi del bilancio (dai 300 ai 500 mila euro) attraverso forme di decisione collettive»
A proposito di conti Mirella Cerini annuncia di voler avviare «un’attenta analisi del bilancio che certamente non permette progetti campati in aria. Serve ripartire dai bisogni delle persone e dalla manutenzione ordinaria»
E torna sulla polemica relativa al tesoretto «che – dice – non esiste. Da quello che leggiamo ci sono 360 mila euro sono per le spese correnti e 270 mila per gli investimenti, cifre che non permettono di sognare progetti faraonici. Noi crediamo che, invece, sia necessaria cura e attenzione della manutenzione ordinaria: asfaltature e tombini, ci dicono cittadini». Per quanto riguarda il fondovalle «serve pulire le sponde, mettere in sicurezza, coinvolgere i cittadini sulle scelte»
A tal proposito è intervenuto anche Flavio Castiglioni: «Anche noi vogliamo recuperare la valle ma puntiamo a far rientrare l’intervento nei nuovi finanziamenti Interreg Italia-Svizzera e per farlo bisogna aprirsi agli altri comuni della valle, ragionare con loro su un progetto complessivo che vada oltre il tratto che interessa Castellanza».
Per Mirella Cerini «è fondamentale ripristinare il dialogo con gli altri comuni della valle per partecipare a progetti comuni. Con Busto c’è da definire l’area della Stazione Fnm che è ancora terra di nessuno. Stessa cosa con Legnano per quanto riguarda la viabilità sulla Saronnese, con Olgiate per definire una volta per tutte la viabilità in zona Buon Gesù».
«In tema di trasparenza vogliamo rendere noti modi e contributi che vengono erogati alle associazioni – spiega ancora la candidata di Partecipiamo – perchè i cittadini devono sapere ed essere messi in condizione di potersi informare».
Alla presentazione c’erano anche alcuni volti noti della politica cittadina come Gianni Bettoni del Pd, Romeo Caputo di Insieme per Castellanza, Luigi Croci di Promuovere Castellanza, l’ex-assessore della prima giunta Farisoglio Guido Zampini, Daniele Riffaldi candidato sindaco nel 2011 con Castellanza nella Trasparenza.
«Crediamo che, a partire dal caso Elcon, sia maturata in tutti noi l’esigenza di unirci per realizzare un progetto comune, superando gli attriti e le incomprensioni per mettersi al servizio della città».