Galimberti: “Lavorerò 20 ore al giorno”

Una giunta con il 50% di donne e tanto da fare: “Farò solo il sindaco a tempo pieno e sarò al lavoro per 20 ore al giorno”. Davide Galimberti comincia subito il suo percorso da primo cittadino. Si comincia giovedì alle 8 di mattina, quando sarà in ufficio ad attendere i cittadini: “Basterà venire in Comune, bussare alla porta e i cittadini saranno ricevuti. Ci organizzeremo per regolare l’afflusso”.

Galimberti conferma che manterrà le delega alla polizia locale e alla riorganizzazione dell’ente. Non fa nomi sulla giunta, ma afferma che come promesso la prima riunione vedrà la presentazione delle 10 delibere utilizzate in campagna elettorale. Aveva promesso il primo luglio come data della prima riunione; al massimo sarà il 7 luglio per i tempi tecnici necessari. L’insediamento è previsto alle 15 o nel primo pomeriggio  di martedì 21 giugno.

“A quattro giorni dalla vittoria elettorale mi sembra sia un bel messaggio quello di avviare subito il ricevimento, ho incontrato anche stamattina tanta gente che voleva parlarmi. Il prossimo mandato elettorale vorrei che tornasse a votare il 50% dei cittadini che si è astenuto, per questo cercherò di esser un sindaco popolare e in mezzo alla gente”.

Galimberti si sofferma sul dato politico dell’astensione, che attribuisce alla sfiducia nella passata amministrazione leghista. Imputa agli avversari di aver perso il contatto con la gente. “La Lega non ha saputo amministrare, non ha saputo dare una riposta concreta al rilancio della città di Varese”. E ancora: “Bisogna partire da un nuovo legame con la città che purtroppo si è perso”. [foto]

Orrigoni non ha vinto perché è stato rappresentativo della continuità e forse i cittadini hanno pensato che una persona che sa come funziona la macchina comunale sia la soluzione migliore”.

Si è già sentito con Matteo Renzi che gli ha espresso la disponibilità ad aiutare Varese nel rilancio.

Alle opposizioni manda a dire. “Mi auguro che siano responsabili e che si possa aprire un dialogo, sicuramente non avrò un atteggiamento come c’è stato in questi anni, il consiglio tornerà a essere importante”. Il referendum sullo stipendio del sindaco si terrà alla fine del primo anno di mandato. Galimberti aggiunge che una parte del Cinque stelle negli ultimi giorni ha guardato con simpatia al suo progetto. Sul lago di Varese specifica: “Non ho mai detto che tra un anno farò il bagno nel lago, ma che mi piacerebbe poterlo fare al termine del mio mandato amministrativo. Come si traduce?  Per primo cercando di trovare un progetto adeguato di risanamento che oggi gli esperti mi dicono non ci sia ancora, e secondo, cercando i finanziamenti europei per attuarlo”.

Roberto Rotondo

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