«Mancano un paio di settimane alla fine dei lavori per il parco di piazza Risorgimento», annuncia il vicesindaco Giovanni Pignataro, insieme al sindaco Edoardo Guenzani, a Cinzia Colombo e altri candidati della coalizione. «In questi giorni stanno posizionando la pavimentazione antitrauma, poi sarà la volta dei giochi e della recinzione dell’area bimbi».

L’assessore Colombo spiega: «Abbiamo voluto verificare lo stato dei lavori, oltre a incontrare le persone che hanno voluto questo progetto, frutto di un’assemblea di alcuni mesi fa, all’interno della quale i cittadini hanno chiesto all’attuale amministrazione di far rivivere la piazza, ritrasformandola in un luogo nel quale la gente si ferma ed ha piacere a trascorrere del tempo».

«Dopo la creazione nel 2006 della rotonda – spiega Pignataro -, il parco di piazza Risorgimento era diventato un’aiuola autostradale, con tutti gli usi improri connessi». E aggiunge Cinzia Colombo: «Sono stati i residenti e i commercianti a chiederci di intervenire su questo grande svincolo autostradale».

Il progetto, approvato a febbraio 2016, è stato realizzato grazie all’accantonamento del 10% del gettone del sindaco, degli assessori e dei consiglieri di maggioranza nei cinque anni, per un totale di 60 mila euro. «Si tratta di un progetto richiesto dai cittadini – spiega Pignataro – e costituisce un esempio di come è possibile lavorare sulla sicurezza creando o riqualificando spazi frequentati. Le aiuole sono state rimosse: ora le forze dell’ordine, i negozianti della zona e i passanti possono avere un’ampia visione di quest’area, dove nessuno potrà più nascondersi».

Un parco giochi inclusivo «Per la prima volta a Gallarate», spiega l’assessore Colombo. «I giochi permettono a bambini sia normodotati sia disabili di giocare insieme. Partecipando ai bandi, inoltre, è stata installata una telecamera, perché volevamo affrontare concretamente il tema della sicurezza, ricreando luoghi frequentati, definendo nuovamente la piazza come luogo di incontro e non più passaggio di auto».

Sulla sua pagina Facebook Andrea Cassani ha definito il progetto che avete in mente per l’edificio dell’attuale biblioteca il prossimo Leoncavallo. Come rispondete? «Il prossimo progetto riguarderà il lebbrosario di piazza Libertà», risponde sarcastico il sindaco Edoardo Guenzani. «Chiedo un confronto pubblico con Cassani per parlare di argomenti veri e concreti, perché è nei confronti che le bugie sparscono. C’è l”esigenza di toccare con mano la realtà, ed è proprio sulla realtà che noi agiamo per lavorare sulla sicurezza, mentre altri la usano solo per fare campagna elettorale».

Domani alle ore 15.00 il sindaco Guenzani sarà agli stabili di via Bottini per illustrare il progetto della nuova biblioteca, dimostrando l’irrealizzabilità della RSA voluta da Cassani.

Camilla Malacarne