Carù: "Guenzani nasconde la propria inconcludenza"
Moreno Carù è il capolista di Forza Italia: avvocato, già presidente di Circoscrizione a Cajello, è anche coordinatore del partito. Oltre che capolista, si presenta in ticket con l’avvocato Veronica Balestrieri.
«Abbiamo fatto una campagna elettorale che ha guardato più ai contenuti che non ai titoloni dei giornali. Ahimè negli ultimi giorni, qualcuno ha preferito portare lo scontro al livello personale. Mi riferisco agli attacchi gratuiti rivolti a candidato sindaco, da chi della politica è maestro: quando Cassani era bambino e io portavo le braghe corte, Guenzani era al governo della città. Altro che dare del politico di professione a Cassani! Noi facciamo politica nei partiti, non abbiamo paura o volontà di nascondersi: non accettiamo i riferimenti di chi si riveste di civico quando aveva in tasca la tessera di un partito fino all’altro giorno. E respingiamo le accuse di chi ha fatto polemiche di natura morale, come dopo l’evento dell’altra sera».
«Oggi è Guenzani che deve sottoporsi a giudizio: noi ci siamo sottoposti al giudizio degli elettori già nel 2011, loro continuano per nascondere la loro inconcludenza. Hanno preferito fini politici anziché delle persone: hanno smantellato un’azienda comunale, un’azienda che doveva essere si riformata, ma non demolita. Invece che fare aggregazioni, hanno venduto il settore energetico, che portava utili. Ma è tutto l’insieme dell’amministrazione che non ha portato risultati: prima hanno illuso e poi disilluso»
Non c’è proprio nulla che salvereste dell’amministrazione Guenzani? «Cosa potremmo salvare? Forse solo la rotonda di via Venegoni. Ma il resto no: le tanto decantate manutenzioni scolastiche dove sono? Tutte le scuole hanno visto entrare i ladri. Sulle scuole non bastano più le manutenzioni semplici, servono poli scolastici, a partire da Madonna in Campagna che fa i conti ancora con una scuola prefabbricata vecchia di decenni. Intanto i professionisti ci dicono che non riescono più a lavorare a Gallarate, è stato vietato ogni allargamento anche alle aziende. Non diamo possibilità di sviluppo, non investiamo nella possibilità di far crescere questo territorio».
«La lista? Sono contento. È un giusto connubio tra novità ed esperienza: è giusto premiare chi ha ben lavorato i consiglio comunale, come anche i militanti che hanno lavorato nell’ombra. Sono stati premiati anche i giovani, ci sono professionalità diverse. C’è Francesco Fratantonio, che è per noi simbolo degli effetti della politica della sinistra che come prima cosa ha ben pensato di licenziare due lavoratori. È anche una lista rappresentativa di tutti i rioni».
C’è anche Massimo Bossi, che si ricandida dopo essersi dimesso…
«È stato trasparente: le sue dimissioni erano legate alla acquisizione di un terreno per la sua attività economica: è stato correttisssimo, ha preferito dare dimissioni in presenza di un parere legale che lasciava qualche dubbio, ha agito con prudenza e correttezza. Massimo è tra i tre-quattro più esperti e di lungo corso, è una risorsa per tutti. Massimo e Aldo sono in consiglio dal 1997, credo sia un’esperienza che sarà preziosa per chi più giovane si affaccia ora».
Moreno Carù si presenta “in ticket” con Veronica Balestrieri. Perché un ticket?
«É la novità principale per le elezioni amministrative del 2016, una opportunità perché si può andare a spiegare il programma e le idee viste attraverso due sensibilità diverse».
Moreno CARU e Veronica Ballestrieri sono il simbolo del cambiamento e del rinnovamento di forza italia hanno fatto una campagna elettorale impostata sui contenuti e sul dialogo ..senza insulti e provocazioni …sono l esempio da seguire per tutto l elettorato moderato che si riconosce nel centro destra …
Questa è la vera risposta al centro sinistra
Ue ue.
Si accenna a “sviluppo” e tutti pensano “affari” … per primi i costruttori.
Se vedum.
Signor gmt ..nessuno fa niente per niente ..babbo Natale non esiste …in una società liberale esistono i business ..gli investitori devono guadagnare per forza …quello che conta e il giusto equilibrio pubblico privato ….