Sebastiani: "Ognuno faccia la sua parte, Provincia, Comuni e frontalieri"

Molta partecipazione per l’incontro organizzato ieri sera a Porto Ceresio dall’Associazione Frontalieri Ticino in collaborazione con “Porto Ceresio insieme si può” sulla nuova tassazione che inizierà a fare sentire i suoi effetti a partire dai prossimi mesi.

Eros Sebastiani (nella foto), presidente dell’Associazione, e la vicepresidente Paola Pintus, insieme a Jenny Santi di “Insieme si può” che fa parte del direttivo, hanno illustrato gli aspetti più importanti del nuovo accordo italo-svizzero per quanto riguarda buste paga, pensioni, indennità di disoccupazione e sanità.

Una serata molto tecnica, con informazioni pratiche ed esempi concreti, che si è conclusa con una riflessione di Sebastiani sulla possibilità, per l’associazione e i lavoratori, di cambiare in qualche modo la situazione che sta maturando: “Se fossimo in un’altra zona d’Italia, probabilmente ci sarebbero già state le barricate. Invece rischiamo di subire passivamente decisioni molto pesanti per noi e le nostre famiglie, ma anche per l’intero territorio”.

Sebastiani ha poi criticato l’atteggiamento della Provincia di Varese ma anche di alcuni Comuni della zona di frontiera che non dialogano con l’Associazione Frontalieri Ticino, e ha sollecitato i lavoratori frontalieri a farsi sentire, a partecipare e a sostenere l’associazione nella sua battaglia.

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